Black Eyed Peas, concerto alle Piramidi. "Noi dopo Armstrong, Sinatra e Shakira"

Lo show sabato sera su LIVE Now. Il leader Will.I.Am: "Ritroviamo la magia del pubblico"

Black Eyed Peas, concerto alle Piramidi. "Noi dopo Armstrong, Sinatra e Shakira"

Loro sono uno dei gruppi più popolari del mondo. E le Piramidi do Giza manco c'è da dirlo: sono tra i monumenti più iconici della storia. Stasera dalle 20 i Black Eyed Peas si esibiranno di fronte a 13mila spettatori proprio lì, davanti alle piramidi di Cheope, Chefren e Micerino, con una mescolanza quasi inaudita di antico e moderno, di spiritualità e pop, di luccichio e tenebre.

Ma non solo.

Lo show sarà in diretta streaming sulla piattaforma Live Now (i biglietti per Where is the Love Stream costano 9,99 euro per i biglietti standard, 15.99 per quelli VIP e 75 per quelli VVIP, con contenuti esclusivi).

«Già è una benedizione fare un concerto del genere, ma diventa un onore gigantesco se si pensa a chi ha suonato davanti alle piramidi, ossia Louis Armstrong, Frank Sinatra, Red Hot Chili Peppers e Shakira... Esserci anche noi è qualcosa di impensabile», spiega Taboo, che in realtà si chiama Jaime Luis Gómez ed è nella band dal 1995.

«Semplicemente vogliamo restituire al pubblico quel senso di unione che nasce dal fare un concerto insieme: noi sul palco e loro in platea oppure in streaming. È qualcosa che durante questa pandemia è stato vietato a tantissime persone« dice Will.I.Am, ossia i William James Adams che è il fondatore della band e uno degli artisti/produttori più famosi del mondo negli ultimi dieci anni grazie a collaborazioni con Britney Spears, Justin Bieber, Lady Gaga, U2, Rihanna, David Guetta, Justin Timberlake e via elencando fino a coprire quasi tutto l'«arco costituzionale» del pop mondiale. Uno dei veri punti di riferimento della musica leggera dal Duemila in avanti.

Per chi (pochi) non lo sapesse, i californiani Black Eyed Peas hanno venduto decine di milioni di copie e totalizzato una quantità incalcolabile di streaming e download grazie a un repertorio senza barriere che ha allargato le maglie dell'hip hop fino a creare il nuovo pop fatto di ritmi urban, melodie contagiose e inserti rap come in Let's get it started, Don't lie, My humps e I gotta feeling. Per tanti anni fino al 2017 con loro c'è stata Fergie, che ora è stata sostituita dalla filippina J. Rey Soul, un'altra forza della natura (vocale) che però ha un ruolo meno in primo piano rispetto alla bionda, sensuale ex moglie di Josh Duhamel (una delle star nella saga di Transformers). «Loro due, J. Rey e Fergie, sono imparagonabili, sono persone diverse in tempi diversi» spiegano Taboo, Will.I.Am e apl.de.ap, per brevità chiamato semplicemente Apl, un altro dei membri fondatori.

Insomma, adesso i Black Eyed Peas capitalizzano il successo di un disco come Translation, uscito in piena pandemia e comunque

trainato in radio e in streaming da singoli come Mamacita. «Speriamo di tornare dal vivo nel 2022» dicono. E nel frattempo c'è questo concerto davanti alle Piramidi che, grazie a un clic, arriva davvero in tutto il mondo.

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