"È cambiato il nostro progetto di vita". Finisce la favola Hunziker-Trussardi

Dopo una relazione di dieci anni e due figlie, la coppia ha deciso di separarsi

"È cambiato il nostro progetto di vita". Finisce la favola Hunziker-Trussardi

Due «l» e una «m». Sono sempre stati abituati a «scompigliare» le cose. Quando dieci anni fa si misero insieme Michelle con due elle e Tomaso con una emme, sembrava si fossero uniti per scommessa genetica. Lei, la Hunziker, più grande di lui, con una figlia già più che adolescente, un divorzio alle spalle (da Eros Ramazzotti), signora indiscussa dello show business. Lui, Trussardi, rampollo di una famiglia di industriali, corteggiatissimo dalle signorine della Milano bene e con la strada segnata nell'azienda che porta il suo cognome. Sembra che a presentarli sia stato, una sera di tanti anni fa, a cena, Vittorio Feltri. Legato a Tomaso e alla sua famiglia, amico della showgirl, fu il primo a comprendere che tra i due sarebbe nato qualcosa. E così fu.

Contro ogni ragionevole aspettativa (tranne che per Feltri che però è un uomo avvezzo a percorrere le traiettorie meno scontate), sembra che tra Michelle e Tomaso fu amore a prima vista. Si conobbero e non si lasciarono più. Iniziarono le paparazzate, gli avvistamenti e i gossip, ovviamente. Figurarsi: belli, ricchi, innamoratissimi... La stampa ci andò a nozze fino a quando a nozze non ci andarono loro. Con buona pace di scettici, invidiosi e deluse/i, i due si sposarono il 10 ottobre 2014 a Palazzo della Ragione, nel cuore di Bergamo Alta. Rito civile, presieduto dall'allora neo sindaco Giorgio Gori, abitissimo bianco per lei, Vittorio Feltri come testimone per lui (per lei Antonio Ricci) e poi vip, abiti e velette che nemmeno ad Ascot. C'erano Aurora, la figlia che Michelle ha avuto con Ramazzotti, e la piccola Sole, avuta da Tomaso. In un certo senso c'era già anche Celeste, la seconda bimba della coppia, che il giorno del matrimonio era già nella pancia della mamma. E insomma cessavano i pettegolezzi e le scommesse iettatorie e iniziavano i selfie ufficiali: erano diventati una famiglia. Vera e perfetta: biondi, morbidi, composti. Dei reali senza blasoni. Quindi Tomaso e Michelle in vacanza al mare, sorridenti sulla neve, nella magione bergamasca, in cucina con le bambine, sul divano durante il lockdown...

Il mondo si era dovuto arrendere alla favola bionda delle loro vite incastrate ad arte: dal destino, dalle fate albine e da Vittorio Feltri. Fino a ieri. Ieri che, dopo qualche voce di crisi e soprattutto dopo qualche selfie scattato da località diverse durante le vacanze di Natale, è arrivato l'algido, educatissimo comunicato stampa. Quello nel quale i due, per l'ultima volta «congiuntamente», hanno comunicato la fine del loro matrimonio. Recitava così: «Dopo 10 anni insieme, abbiamo deciso di modificare il nostro progetto di vita. Ci impegniamo a proseguire con amore e amicizia il percorso di crescita delle nostre meravigliose bambine. La nostra separazione rimarrà un percorso comune e privato.

Non seguiranno ulteriori commenti nel rispetto della privacy della nostra famiglia. Michelle e Tomaso». E così, proprio mentre ormai pensavamo che non si sarebbero più lasciati, eccole, le due «l» e la sola «m» a scompigliare tutto. Un'altra volta.

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