Cantando sotto la pioggia è uno dei film più famosi e amati di Hollywood, uno di quei titoli che fanno parte della storia del cinema e rappresentano forse il caposaldo del genere musicale sul grande schermo. Diretto da Stanley Donen e da Gene Kelly, che appare come protagonista, Cantando sotto la pioggia verrà trasmesso oggi, alle 15.05, su Iris. Si tratta di uno di quei titoli che vengono spesso ritrasmessi nel mese di dicembre, perché aiutano a entrare nell'atmosfera delle festività natalizie.
Tuttavia, sebbene il film rappresenti un'opera che vuol trasmettere il buonumore, la lavorazione della pellicola per i suoi interpreti principali non è stata propriamente una passeggiata. Anzi, in molti hanno dovuto affrontare febbre e infortuni sul lavoro, che non hanno spinto la produzione a fermarsi.
Cantando sotto la pioggia, la trama
La pellicola del 1952 è ambientata nel 1927, un anno decisivo per la storia del cinema: si tratta, infatti, dell'anno che sancì il passaggio dal cinema muto a quello sonoro. Ed è proprio in questa epoca di grandi cambiamenti che l'attore Don Lockwood (Gene Kelly) è costretto a valutare la sua carriera quando l'avvento del sonoro rischia di mandarla all'aria. Don, infatti, dovrebbe recitare in una pellicola con il sonoro al fianco della sua storica collega (Jean Hagen), un'attrice capricciosa dalla voce squillante che nessuno, nemmeno la stampa, ha mai sentito. Ed è per questo che, nel cercare di salvare il film a cui sta lavorando, Don lascia che il suo progetto diventi un musical, in cui le parti della sua collega possano essere doppiate dalla voce di Kathy Selden (Debbie Reynolds), una giovane attrice di cui Don si è innamorato.
La difficile lavorazione di Cantando sotto la pioggia
È il sito dell'Internet Movie Data Base a stilare una lista di tutti gli ostacoli che la produzione di Cantando Sotto La Pioggia ha dovuto affrontare prima che il film diventasse un classico di Hollywood.
Per la scena di Make 'em Laught, Gene Kelly chiese a Donald O'Connor di saltare su una parete e concludere l'acrobazia con una capriola. L'attore, però, che fumava circa quattro pacchetti di sigarette al giorno, trovò il numero stancante. La sua realizzazione lo portò a dover passare una settimana in ospedale, per esaurimento ed escoriazioni dovute ai salti e alle ricadute.
Questo racconto sottolinea il carattere tirannico di Gene Kelly che tanto O'Connor quanto Debbie Reynolds trovarono distopico. Tutti e due gli attori, infatti, affermarono che era davvero difficile lavorare con lui e cercare di accontentare tutte le richieste del regista. Secondo IMDB, infatti, O'Connor aveva paura di sbagliare qualcosa durante le riprese e venire rimproverato e umiliato davanti a tutti da Kelly.
C'è da dire, tuttavia, che Gene Kelly richiedeva ai suoi attori gli stessi sacrifici che lui stesso era disposto a fare. Come racconta Cinematographe, nella famosa scena di Dancing in the Rain, infatti, l'attore aveva più di trentanove di febbre e doveva ballare e cantare sotto una pioggia artificiale fatta di acqua e latte - quest'ultimo utilizzato per rendere le gocce più visibili nella telecamera. Nonostante la febbre e la spossatezza Gene Kelly non volle fermarsi e ha realizzato quella che, ancora oggi, è una scena fortemente iconica.
Sempre Cinematographe racconta come anche la giovane Debbie Reynolds sia andata incontro a ferite sul set, pur di continuare a lavorare e non deludere le aspettative del regista. Nella scena Good Morning, in cui l'attrice ballava con Kelly e O'Connor, Debbie Reynolds non si fermò nemmeno quando sui suoi piedi si aprirono veschiche e ferite, che la fecero sanguinare, costringendola a un dolore che la donna affrontò con stoica professionalità. Secondo l'Internet Movie Data Base, Fred Astaire - che era il consulente per le scene di ballo - trovò Debbie Reynolds nascosta in un angolo, piangendo disperata per il dolore e la stanchezza.
A ogni modo, nonostante tutti i problemi che il film ha avuto durante la lavorazione, Cantando Sotto La Pioggia è diventato una pietra miliare
dell'industria cinematografica, al punto da essere citato anche nel più recente La La Land, nella scena in cui Ryan Gosling balla su un lampione, imitando proprio Gene Kelly.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.