Forse si è stancato dei soliti cuochi improvvisati. Può essere che voglia concentrarsi di più sul suo lavoro vero, lo "chef" pluri stellato. Oppure, semplicemente, ha bisogno di stimoli (e progetti) nuovi. Fatto sta che Carlo Cracco ha deciso di lasciare MasterChef. La prossima puntata, quella di giovedì, per lui sarà l'ultima. A contendersi il "trono" di miglior cuoco non professionale italiano saranno Gloria Enrico (barista), Cristina Nicolini (avvocato) e Valerio Braschi (studente). Ma torniamo a Cracco. Ad annunciare l'addio è lui stesso, in un'intervista a Repubblica: "Giovedì premierò il vincitore e poi mi fermo".
Ma cosa è successo? Qualche problema o incomprensione con i colleghi o con la produzione? Niente di tutto questo. Lo chef veneto dice che deve "pensare a costruire il futuro. Mio, di tutto il mio staff. E anche della cucina italiana". Progetti sicuramente molto ambiziosi (e più che legittimi). Quando gli chiedono cosa voglia dire "costruire il futuro" risponde che ha due nuovi progetti. "Un impegno che mi assorbirà totalmente nei prossimi mesi e a cui mi dedicherò con tutto me stesso. Non c'è spazio per altro, nemmeno per MasterChef che tanto mi ha dato, una esperienza fantastica". E nega di aver litigato con qualcuno: "No, no. È stato molto bello ma veramente adesso voglio concentrarmi sul mio vero lavoro".
Ecco il concetto chiave: lavoro vero. Perché alla fine è evidente che quella di MasterChef era solo una parentesi extra lavoro. Divertente e stimolante, sicuramente, anche per uno che di nome fa Carlo Cracco. Ma non poteva né può essere considerata un lavoro vero. Dunque si volta pagina.
Quando gli domandano a quale edizione del programma di Sky sia rimasto più legato, Cracco risponde così: "La prima.
È stato uno choc, eravamo totalmente digiuni del mezzo, un'armata Brancaleone, l'unico che aveva già fatto tv era Bastianich, negli Usa. La più bella è stata però la seconda".Ma al posto di Cracco chi arriverà? Lui dice di non saperlo, ma la butta lì: "Magari una donna".
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