La "casalinga disperata" Felicity Huffman finisce in carcere per 14 giorni

L'attrice ha pagato 15 mila dollari per favorire l'ingresso della figlia in un prestigioso college. Ora l'aspetta il carcere, ma nella prigione "migliore" degli Stati Uniti

La "casalinga disperata" Felicity Huffman finisce in carcere per 14 giorni

Da “casalinga disperata” a “mamma disperata” è un attimo. Felicity Huffman, l’attrice di “Desperate Housewives”, è stata condannata a 14 giorni di reclusione, a pagare una multa di 30mila dollari, a un anno di libertà vigilata e a 250 ore di servizi sociali. Tutto questo, anche se poi non è molto, per permettere a sua figlia Sophie di frequentare uno dei college migliori in America, Stanford.

Lo scorso marzo l’attrice è stata arrestata perché coinvolta nello scandalo delle tangenti. Il faccendiere William Singer, attraverso la Key, una società di consulenza scolastica, ha messo in piedi un sofisticato sistema di corruzione. In pratica genitori ricchi di figli un po’ viziati e non molto capaci fornivano delle laute ricompense a chiunque fosse in grado di far entrare l’erede in un prestigioso istituto. In questa rete è finita anche Felicity Huffman che per il futuro della sua Sophie ha sborsato 15mila dollari, senza che suo marito, l’attore William H. Macy, sapesse niente. Almeno in apparenza, visto che non è mai comparso tra gli imputati.

L’attrice alla sbarra ha ammesso tutte le sue colpe e ha aggiunto: “Penso che meriterò qualunque punizione mi verrà inflitta”. E forse proprio questa ultima dichiarazione l’ha aiutata ad addolcire la giudice Indira Talwani della Corte di Boston, che ha inflitto a Felicity Huffman una pena molto più morbida rispetto a quella chiesta dal procuratore: 14 giorni contro un mese. Per giunta, pare che la "casalinga disperata" passerà questo tempo nella Federal Correction Istitution Dublin Houses, una delle prigioni “migliori” di tutti gli Stati Uniti, almeno secondo quanto riportato dalla rivista Forbes nel 2009.

Per 14 giorni, Felicity Huffman dovrà solo svegliarsi presto, rifarsi il letto, prestarsi all’ora d’aria e agli appuntamenti ricreativi, sopravvivere con un massimo di 320 dollari al mese. Tutti sacrifici più che accettabili, persino l'ultimo: sono solo due settimane.

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