"Area protetta distrutta": le accuse al Jova Beach Party

Il comitato ambientalista di Lido di Fermo denuncia quanto accaduto per ben due volte sul litorale marchigiano, dove il mega concerto di Jovanotti aveva già distrutto un ecosistema

"Area protetta distrutta": le accuse al Jova Beach Party

Il Jova Beach Party a Casabianca al Lido di Fermo è diventato un caso nazionale, dopo la denuncia degli ambientalisti in altre parti d'Italia. Lorenzo Jovanotti sbarcherà sulla costa marchigiana il 5 agosto e a Fermo fervono i preparativi per allestire l'area, che accoglierà oltre 30mila spettatori. Un'area protetta già devastata nel 2019, quando il carrozzone musicale fece tappa proprio a Fermo, e che è stata nuovamente distrutta negli scorsi giorni nonostante l'opera di restauro ambientale-naturalistico fatto dal 2020 al 2022.

La denuncia arriva dal Comitato TAG Costa mare, che riunisce le associazioni di protezione ambientale locale (Italia Nostra, FIAB, Legambiente, LIPU, MareVivo, Marche Rifiuti Zero, Ornitologi Marchigiani, Slow Food e WWF). Attraverso Facebook, il TAG ha mostrato come i mezzi pesanti abbiano devastato per la seconda volta in tre anni un'area protetta per fare spazio al Jova Beach Party. "Ieri, 26 luglio 2022, le ruspe sono di nuovo entrate sulla spiaggia di Casabianca - si legge nel comunicato corredato da foto a testimoniare lo scempio - distruggendo tutto il lavoro di restauro ambientale avviato e confermando, che un evento come il Jova Beach Party è più importante di qualunque norma di tutela, programma di conservazione, progetto di valorizzazione naturalistica possibile. Un evento privato che utilizza il suolo pubblico demaniale a fini commerciali gravando sul patrimonio naturale dell'area".

Uno smacco doppio per il comitato locale, che già nel 2019 si era battuto affinché il Jova Beach Party fosse spostato in un'area non protetta, com'era invece quella di Casabianca già inserita nel programma "Siti Natura 2000 costieri e marini". Il progetto era stato avallato anche dall'amministrazione comunale e i lavori sarebbero dovuti partire nel 2020, ma nell'estate del 2019 il Comune concesse lo spazio al Jova Beach Party. Il comitato si mosse per impedire che "gli unici spazi liberi lungo la costa fossero interessati da un evento che si preannunciava assolutamente incompatibile con i progetti di tutela appena presentati". Una richiesta vana visto che a luglio 2019 le ruspe spianarono la spiaggia (dove fino a quel giorno vigeva il divieto di normale calpestio) e 30mila persone calpestarono a ritmo di musica l'area prima interdetta a chiunque.

Come riferisce il Comitato TAG, un anno dopo l'amministrazione di Fermo si accorse dell'errore commesso e affidò a un botanico l'incarico di avviare un restauro ambientale dell'area per ricreare l'ecosistema originario. Con l'aiuto della regione vennero reperiti semi e talee di specie rare da traslocare in quell'area ormai distrutta. Grazie ai soldi impiegati e al lavoro volontario delle associazioni locali, Casabianca a inizio 2022 è tornata a essere rigogliosa. Ma ecco arrivare la beffa.

Jovanotti inserisce Lido di Fermo nel tour 2022 e il Comune concede per la seconda volta lo stesso spazio di Casabianca per il Jova Beach Party. "La stessa area destinata inizialmente a divenire sito Natura 2000, distrutta la prima volta dal Jova Beach Party del 2019 e poi oggetto di un'importante opera di restauro ambientale-naturalistico", denuncia il Tag, che negli ultimi mesi ha combattuto con esposti, denunce e diffide contro il Comune di Fermo per evitare il nuovo scempio. Ma neppure la richiesta di intervento del Ministero della Transizione Ecologica ha fermato la macchina organizzativa del mega concerto.

Tre giorni fa le ruspe hanno spianato ancora una volta l'area, che era stata oggetto di riqualifica ambientale.

Un'area che fino al 20 luglio era sottoposta a divieto di accesso a mezzi, cani e persone "perché sito di nidificazione del Fratino". Dal 21 luglio il divieto di "protezione assoluta" è però decaduto, del Fratino ora poco importa, in compenso per il Jova Beach Party - palco, torri e villaggio - è quasi tutto pronto.

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