Charlie Sheen al centro di un documentario in cui viene accusato di stupro di un collega, quando questi era minorenne.
Si intitola “My Truth: The Rape of the Two Coreys” il documentario presentato in questi giorni da Corey Feldman, in cui si parla anche dell’“altro Corey”, cioè Corey Haim, del quale ricorrevano ieri i dieci anni dalla morte. Stando a quanto affermano le immagini di Feldman, Haim gli avrebbe rivelato di essere stato violentato da Sheen durante la lavorazione del film “Lucas”, quando Haim aveva 13 anni e Sheen 19. Le accuse, come riporta Metro, sono supportate anche dalla testimonianze della ex moglie di Feldman, Susannah Sprague, che nel documentario afferma come Haim abbia raccontato le stesse cose dette dalla presunta vittima all’ex marito.
Stando alla cruda descrizione di Feldman, Sheen avrebbe stuprato Haim in pieno giorno, convincendolo anche che quelle attività erano cose che si fanno tra ragazzi e utilizzando dell’olio per la lubrificazione. Il figlio d’arte respinge tutte le accuse e nel farlo è supportato dalla madre del defunto Haim, che afferma come il figlio non sia mai stato stuprato da Sheen e che l’amico Feldman abbia tradito la memoria dello scomparso proprio nell’anniversario della sua morte.
Tuttavia, la tesi che Sheen abbia stuprato il giovane attore venne supportata nel 2017 da Dominick Brascia, che rivelò che Haim gli avesse rivelato una storia molto simile a quella descritta da Feldman nel suo documentario. Quest’ultimo, nel film, accusa anche Brascia di aver abusato del giovane amico scomparso.
“Nei miei quasi 35 anni in qualità di famoso intrattenitore - ha commentato Sheen, che ha anche sporto denuncia per diffamazione - non ho avuto timidezza nel difendere in modo schietto, nobile e valoroso la verità. Pur ammettendo di avere sempre avuto una lista di mancanze, imperfezioni e indiscrezioni nel corso del mio viaggio, tuttavia, ogni uomo ha un punto di rottura.
Queste accuse radicalmente senza basi e infondate finiscono ora. Ora prendo una posizione appassionata contro coloro che desiderano persino sostenere le menzogne malate e contorte contro di me. Game over”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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