Da Laura Pausini a Riccardo Fogli, gli artisti hanno paura

Il mondo dell'intrattenimento è in ginocchio. Questo è quello che viene fuori a "Live non è la D'Urso" dove si cerca di trovare una soluzione al problema della socializzazione pur mantenendo la distanza di protezione per il Covid-19

Da Laura Pausini a Riccardo Fogli, gli artisti hanno paura

Si parte dall’appello di Laura Pausini per parlare di come il Covid stia mettendo in ginocchio il mondo dello spettacolo. La cantante ha chiesto al Governo di pensare anche alle varie categorie del mondo dello spettacolo e tanti sono stati i personaggi che stanno moltiplicando i loro appelli affinché non si lasci indietro questa categoria.

Con il Covid sono tutti fermi perché lo spettacolo soprattutto concerti, teatro, cinema sono quelli che riunendo più persone saranno gli ultimi a ripartire. Si pensa a soluzioni alternative per risolvere, o almeno arginare, questo problema. Un'idea venuta al sindaco di Camaiore è quella del "Drive In" che con questa spera di dare una mano, se non altro al mondo del cinema e creare una soluzione per la prossima estate.

Ma questo progetto non convince in molti, Red Ronnie dice ad esempio che un Drive In sarebbe una bomba per l’impatto ambientale con l’enorme quantità di macchine che si affollerebbero nello stesso posto. Il sindaco però spiega e allarga la sua idea parlando di un “Drive Green” ovvero uno spazio verde dove, dopo l’allentamento delle misure, si possa accedere anche in bicicletta per creare sia lo spazio ma anche e soprattutto la socialità.

E questa parola, socialità, viene ripresa anche da Riccardo Fogli in collegamento, che si augura che ci sia un modo per poter di nuovo ascoltare la musica e i concerti in tutta sicurezza perché “Il rischio di non socializzare è alto e si rischia di impazzire”. Ivana Spagna, pur ammettendo che l’organizzazione è complicata, pensa ad esempio che in grandi spazi si possano organizzare delle cene dove poi gli artisti possano girare per i tavoli. In questo modo si potrebbe rispettare il distanziamento senza rinunciare allo spettacolo.

Il tenore Vittorio Grigolo, che ha annunciato di aspettare una bimba dalla compagna Stefania Seimur con cui sta passando la quarantena, concorda con tutti, anche se lui stesso, da tenore, quindi qualcuno per cui la respirazione è importante, racconta che fa fatica a tenere la mascherina anche solo per il tempo di fare la spesa, per lui c’è bisogno di tempo per potersi abituarsi a queste nuove regole.

Red Ronnie, spiega il suo pensiero: “Il covid ha cambiato tutto e non sarà mai più come prima.

La ‘palla’ prima era in mano agli artisti e ai manager degli artisti, ora va a chi gestisce le strutture, che già ora hanno avuto delle restrizioni incredibili e sono loro che hanno la responsabilità. Ma non esistono solo i grandi artisti, ma ci sono artisti che si esibiscono per un panino a sera. Ma in generale per l’arte tutta. Ora saranno chi gestisce le strutture che deve fare tutto questo”.

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