A margine della drammatica sparatoria di Trieste, segnata dalla morte di due agenti di polizia, Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, uccisi, mentre erano in servizio in Questura, dagli spari del dominicano Alejandro Augusto Stephan Meran- Chef Rubio aveva contestato con durezza l'"impreparazione" con la quale, in generale, opererebbe - a suo dire- la polizia: "Inammissibile che un ladro riesca a disarmare un agente. Le colpe di questa ennesima tragedia evitabile risiedono nei vertici di un sistema stantio, che manda a morire giovani impreparati fisicamente e psicologicamente. Io non mi sento sicuro in mano vostra". Al commento in questione, riportato dallo chef su Twitter, era poi seguita la risposta piccata di Massimo Giletti, che a Non è l'arena aveva silurato Rubio, difendendo così "i servitori dello Stato": "Viviamo in una società dove appena succede qualcosa, uno non sente altro che la necessità impellente di scrivere la prima stro*zata che vuole dire. Prima di scrivere certe cose, bisognerebbe pensarci non una, cento volte". E la querelle mediatica sorta in rete, tra lo chef e il conduttore di La 7, sembra essere destinata a durare ancora a lungo.
Non a caso, Rubio ha provato a vendicarsi, scagliandosi a sua volta contro Giletti su Twitter: "Non abbiamo più scelto un presidente del Consiglio da una vita... Ahahha... (lo chef allude alle ultime dichiarazioni di Giletti a Non è l'Arena, ndr) eh si mo se chiama lapsus.. eh si. Assurdo come ve vada bene che gente così venga strapagata per fare costante disinformazione, spesso sciacallando, e per fingere di chiamare ahaha". Il conduttore Giletti è stato preso di mira in rete, per aver dichiarato -durante l'intervista concessagli da Giorgia Meloni- a Non è l'arena che "Sono anni che noi non eleggiamo un presidente del Consiglio". Un'affermazione quest'ultima, che lo stesso Giletti ha voluto poi chiarire, aggiungendo: "Da molti anni succede che diventi premier qualcuno che non è stato chiaramente presentato come candidato premier durante la campagna elettorale".
Ma la precisazione giunta dal volto televisivo di La7, Giletti, sembrerebbe non bastare al noto chef, il quale non si è risparmiato lanciando il suo nuovo tweet al veleno contro il popolare conduttore, che lo aveva recentemente accusato di aver scritto un'emerita "stron*ata" circa il drammatico caso di Trieste. "Un Paese condannato alla miseria - intanto, osserva sibillino un utente, sull'ennesimo attacco social sferrato da Chef Rubio-. Mentre qualcuno non risparmia critiche a Giletti definendolo 'cialtrone'".
Poi si legge il commento di un altro utente, pubblicato sotto il post al veleno di Rubio: "Sì certo, che il capo dello Stato debba formalmente dare l’incarico a chi ha ottenuto più voti, ormai, è un dettaglio, tanto non si vota più e dopo il voto si rimischiano le carte...".
“Non abbiamo più scelto un presidente del consiglio da una vita” Ahahha... eh si mo se chiama lapsus.. eh si. Assurdo come ve vada bene che gente così venga strapagata per fare costante disinformazione, spesso sciacallando, e per fingere di chiamare ahaha https://t.co/zNtCJ7G3g7
— Chef Rubio (@rubio_chef) October 14, 2019
E pensare che c'è chi è pagato per far finta di cucinare. #ChefRubiohttps://t.co/PMi4obwcg2
— Jacques De Molay (@montgisard) October 14, 2019
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