"Lo chiamavano Trinità" compie 50 anni

Come per molte altre attività anche i festeggiamenti per i cinquanta anni del film "Lo chiamavano Trinità" sono stati rimandati. Ma come racconta lo scrittore e sceneggiatore Marco Tullio Barboni, figlio del regista del cult movie, solo al momento

"Lo chiamavano Trinità" compie 50 anni

Lo chiamavano Trinità girato da mio padre compie cinquant’anni. Tanti ne sono passati dal giorno in cui lui rientrò trionfalmente a casa annunciando a me e mia madre che, dopo tanti rifiuti, aveva finalmente trovato il produttore deciso a giocarsi quella carta”. Inizia così la nostra chiacchierata telefonica con Marco Tullio Barboni; classe 1952, artista versatile e brillante, Marco Tullio appartiene ad una famiglia di grandi autori cinematografici.

Sono nato professionalmente con i film, con Terence Hill e Bud Spencer, ed è naturale che mi senta legato a quelle esperienze” confessa a cuore aperto. Grande dialoghista, figlio e nipote d’arte ( suo zio era Leonida Barboni, celebre direttore della fotografia, addirittura il preferito di Anna Magnani, ndr), ha sempre avuto una brillante fantasia ed ha fatto tesoro nella sua carriera di memorie ed esperienze di vita, come quelle di comparsa sui set quando era un bambino. Successivamente, di molti film da lui scritti ha seguito tutte le fasi, dall’ideazione all’edizione.

Del padre, al secolo Enzo Barboni ma conosciuto come E.B. Clucher, eccezionale e bravissimo operatore alla macchina prima, direttore della fotografia poi ed infine sceneggiatore e regista, ha sempre dichiarato che fosse uomo unico e straordinario. Avendo collaborato con lui per un quarto di secolo, Marco Tullio ha imparato moltissimo, ma ha poi trovato nel mondo degli sceneggiatori la sua strada. Passato anche per la regia (ricordiamo un titolo, il cortometraggio “Il grande forse”, con Philippe Leroy come protagonista), il nostro intervistato si dichiara oggi convinto di aver trovato un’ altra dimensione professionale : quella di scrittore, che esercita con successo da qualche anno.

Il 2020 è l’anno in cui “Lo chiamavano Trinità” spengerà le candeline dei 50 anni. Era infatti il lontano Dicembre 1970 quando uscì nelle sale cinematografiche italiane, e da lì ha negli anni raggiunto tutto il mondo. Un record che di diritto pone questa pellicola amatissima come un vero e proprio cult movie. In epoca coronavirus, i festeggiamenti previsti per questo successo e che erano nell’aria da tempo in Italia ed in molte parti dell’Europa sono stati necessariamente accantonati, almeno al momento.

"Ma solo per il momento - tiene a precisare Marco Tullio Barboni - in questo momento il tempo non manca ed oltre ad avere il tempo di farmi finalmente la barba con il pennello, sto definitivamente le bozze del mio prossimo libro in uscita, che si chiamerà “Matusalemme Kid /Alla scoperta di un cuore bambino”, per il quale sto vagliando la casa editrice di uscita.

E per sperare che i festeggiamenti per Lo Chiamavano Trinità riprendano presto e siano rimandati solo di poco: ci tengo moltissimo a ricordare mio padre attraverso uno dei suoi successi più amati dal pubblico ed una delle sue intuizioni professionali più grandi".

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