Chiara Giordano: "Che schifo quelle che vanno con gli uomini sposati"

Per una volta Chiara Giordano va contro la sua proverbiale riservatezza e usa Instagram per sfogarsi. La ex moglie di Raoul Bova pubblica sul social network un'immagine del servizio di Eva Tremila in cui si racconta del gossip estivo che la vuole vicina a Chicco Nalli, marito di Tina Cipollari, e usa parole durissime per smentirlo. Parole in cui però è difficile non leggere riferimenti a più largo respiro, che sembrano forse diretti anche a Rocío Muñoz Morales, nuova compagna dell'attore con cui è stata sposata per oltre tredici anni. La Giordano scrive: «Vorrei condividere questo servizio inquietante che Eva Tremila mi ha dedicato. Forse c'è un capovolgimento di valori in atto che andrebbe rimesso a posto. Prima pubblicamente, poi legalmente». Quindi l'attacco, durissimo, della figlia della nota matrimonialista Annamaria Bernardini De Pace: «Mi fanno schifo le donne che vanno con uomini sposati e questo è un dato di fatto. Ho invece un rispetto profondo per l'istituzione della famiglia che andrebbe onorata e difesa fino alla morte, così come si giura di farlo quando ci si sposa. Vale per la mia famiglia, così come per tutte le altre».

Chiara Giordano quindi insiste: «Anche se ultimamente abbiamo avuto parecchi esempi che il non rispettare certi valori porti a fama e copertine (prima parte del capovolgimento!), non per questo qualcuno si deve arrogare il diritto di infamare me e screditare un'altra famiglia per vendere più giornali (seconda parte del capovolgimento)». E infine, ancora un riferimento alle proprie esperienze: «Proprio per quello che ho vissuto non mi comporterei mai in questo modo, minacciando la serenità di una coppia e soprattutto dei figli». Poi conclude: «Certi limiti non andrebbero superati. Il direttore di Diva e Donna, che ha dato il via a questa storia ridicola, così come quello di Eva Tremila, ne risponderanno. Non sono io quella che "si dedica a flirt" con i mariti di altre.

Direi che hanno altre fonti a cui attingere e che sono più vicine al modo di pensare di questi direttori piuttosto che al mio. L'unico pan per focaccia - conclude - sarà quello che avranno loro stasera sulla loro scrivania. Pietà!».