Codacons contro Chiara Ferragni: "No al suo film al cinema"

L'associazione in difesa degli utenti e dei consumatori fa appello ai cinema italiani affinché non proiettino il documentario di Chiara Ferragni: "Non è un modello educativo virtuoso ed è stata denunciata per uso illecito dei social"

Codacons contro Chiara Ferragni: "No al suo film al cinema"

Chiara Ferragni è abituata a far discutere. Per questo motivo, le molte critiche al documentario che racconta la sua storia, appena presentato al Festival del Cinema di Venezia non la toccano più di tanto. L'influencer, presente alla prima proiezione della pellicola, ha ricevuto un'accoglienza da star ed è stata sommersa dal "flash" dei fotografi e dalle richieste di selfie e autografi.

Tra i suoi fans, però, non c'è il Codacons, che in una nota ha chiesto ai cinema italiani di non trasmettere il film della Ferragni. "Siamo assolutamente contrari a questa iniziativa, che non sembra avere nulla di artistico e temiamo sia, piuttosto, tesa al profitto sulla pelle dei tanti giovani che seguono la nota influencer, disposti a spendere qualunque cifra per avere anche solo un autografo o una foto con lei", spiega l'associazione per la difesa dei diritti degli utenti e dei consumatori. Che giustifica così il suo appello agli esercenti cinematografici: "Ricordiamo che la Ferragni non sembra essere un virtuoso modello educativo (basti ricordare la vicenda dello spreco di cibo in occasione di una festa all’interno di un supermercato). Inoltre - aggiunge l'associazione guidata da Carlo Rienzi - la stessa è stata oggetto di denunce in merito all’uso illecito dei social network, prima per aver pubblicizzato in modo scorretto prodotti e marchi commerciali, poi per la pubblicazione di foto del figlio in violazione delle disposizioni sulla privacy dei minori".

Una presa di posizione, quella del Codacons, che ha anticipato di poche ore il commento piccato di Valeria Golino.

L'attrice, che in passato al Festival di Venezia ha vinto due Coppe Volpi come migliore interprete femminile, rispondendo a una domanda sul documentario di Chiara Ferragni ha detto: "Tanto di cappello a chi fa soldi sulla vacuità". L'ennesima stroncatura al documentario della moglie di Fedez, apparsa a tal punto orgogliosa del film ispirato alla sua storia da commuoversi al termine della proiezione.

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