«La musica ci aiuta a vivere, anche in momenti drammatici. Il nostro è un messaggio di speranza, di ripartenza». Gianni Morandi è protagonista, questa sera, dell'evento di solidarietà Con il cuore, nel nome di Francesco, dal sagrato della Basilica superiore di Assisi: una maratona live, la prima di Rai1 nel post Covid, per raccogliere fondi a sostegno dei poveri del nostro Paese.
Serata condotta da Carlo Conti, in diretta a partire dalle 20.35, in cui musica, testimonianze e solidarietà si intrecciano nel suggestivo scenario della basilica francescana, quest'anno insolitamente senza pubblico. Il filo rosso è racchiuso in tre parole: «Semplicità, leggerezza e speranza».
«Facciamo finta che il pubblico ci sia dice Morandi con indosso una mascherina del Bologna regalata da una tifosa e ci sarà ogni qualvolta donerà con un messaggio al 45515 il proprio contributo. Con la mia musica voglio dire a tutti gli italiani di andare avanti, di ricominciare, per toglierci questa cappa di dosso, sperando in un futuro migliore e che sia la fine definitiva della quarantena».
«È una grande emozione tornare a fare qualcosa live sottolinea Carlo Conti - mi mancherà purtroppo poter abbracciare Gianni. Essere di fronte alla Basilica mi dà sempre una grande emozione ed entusiasmo. Qui mi sento a casa».
I due mattatori non svelano la scaletta e si limitano ad annunciare che verrà ricordato Lucio no Il mio amico, canzone sulla disabilità.
«Sarà una serata diversa prosegue Conti - ma sarà fantastico, cercheremo di dare un pizzico di speranza al pubblico e aiutare concretamente tante famiglie che hanno bisogno». Una serata, ribadisce il conduttore toscano, «all'insegna della umiltà francescana, con un palco in legno semplice, dove io e Gianni, chiacchiereremo come due amici che si ritrovano per ascoltare grande musica e raccontare le storie di tante persone che hanno vissuto questa emergenza». Testimonianze che arriveranno da Bologna, dove c'è la mensa dell'Antoniano, da Milano, e con racconti e storie di medici, infermieri, sacerdoti, durante la pandemia.
«Abbiamo pensato questa serata di solidarietà nel segno della pace dice Padre Mauro Gambetti, Custode del Sacro Convento di Assisi - per esprimere anche la prossimità e la vicinanza di noi francescani alla gente. Noi frati in questo tempo di pandemia ci siamo chiesti tante volte cosa potessimo fare. Il pensiero è andato a chi soffriva di più, nel corpo e nell'animo».
«È molto simbolico che riapra la stagione live di Rai1 con un evento di solidarietà, nel nome di Francesco e con due persone come Conti e Morandi che hanno un garbo che fa parte di chi ha un'anima ha sottolineato infine il direttore di Rai1, Stefano Coletta.
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