Coronavirus, in arrivo i voucher per chi ha acquistato i biglietti per gli eventi annullati

Oltre 4200 eventi annullati e 63milioni di perdita solo in un bimestre per i live a causa del coronavirus. Il governo vara una misura di supporto per aziende e spettatori: voucher invece di rimborsi per i biglietti acquistati

Coronavirus, in arrivo i voucher per chi ha acquistato i biglietti per gli eventi annullati

Il coronavirus ha colpito con forza qualunque settore, anche quello dello spettacolo. Dall'oggi al domani sono stati cancellati concerti, rappresentazioni teatrali, grandi eventi e qualunque occasione di incontro che potesse creare un assembramento di persone. Quando ancora non si conosceva la reale portata di questa pandemia, la speranza e l'idea era che si potese semplicemente posticipare tutto ciò che è stato rimandato da marzo in poi, ma i nuovi scenari prevedono una serrata prolungata, che ha reso necessario un intervento diverso e più deciso.

L'Associazione degli Organizzatori e Produttori di Spettacoli di Musica dal Vivo si sta muovendo da settimane per trovare un accordo che possa rimediare agli ingenti danni subiti. Sono molti i concerti che per il momento sono stati rinviata a data da destinarsi ma sono altrettanti quelli che, seguendo un'altra logica, sono stati direttamente annullati. Ma tra un po' arriva l'estate e con lei i grandi eventi live, uno su tutti il Vasco Non Stop Festival. Con centinaia di migliaia di biglietti già venduti a spettatori che non sanno quando e se potranno assistere agli spettacoli dei loro beniamini, si è fatta stringente la necessità di trovare un modo per evitare una sanguinosa richiesta di rimborso di massa, che avrebbe portato alla definitiva distruzione di un settore, già pesantemente compromesso dal coronavirus.

Proprio per questo motivo, il governo ha varato alcune misure di sostegno che Assomusica invocava da ormai diverse settimane. Proprio per evitare il default delle aziende ma, al tempo stesso, garantire a chi ha acquistato i biglietti degli eventi di non perdere i suoi soldi, sono stati introddoti dei voucher. La misura dovrebbe accontentare tutti ma la situazione del mondo dello spettacolo è a dir poco preoccupante. Assomusica ha stimato in 4200 gli eventi finora coinvolti, se si considerano esclusivamente quelli che si sarebbero dovuti svolgere fino al 13 aprile, ossia la data al momento fissata per la fine della fase due. Ma se si fa un discorso molto più ampio e si ragiona nella logica che gli assembramenti di persone saranno vietati anche nella fase due, è facile supporre come le ripercussioni saranno molto più pesanti e durature nel tempo, proprio per evitare la diffusione del coronavirus.

La perdita finora stimata, sulla base dei 4200 eventi saltati, ammonta a circa 63milioni di euro solo per i live in un lasso temporale di appena due mesi. "Ancora una volta l’Italia dimostra di avere grande attenzione a quello che è uno dei settori più vitali dell’economia italiana e non solo.

Purtroppo proprio per questa vitalità è diventato la prima vittima della pandemia mondiale da Covid- 19", ha detto il presidente di Assomusica Vincenzo Spera. Il mondo dell'intrattenimento è stato il primo a subire la serrata e sarà l'ultimo a essere liberato dalla morsa, solo quando il coronavirus sarà definitivamente stato domato.

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