La tv non è più la stessa da quando è iniziata l'emergenza coronavirus. Già da fine febbraio, in ottemperanza con il decreto della Regione Lombardia, i programmi televisivi in onda da Milano hanno dovuto rinunciare al loro pubblico. I primi ad andare in onda con lo studio vuoto sono stati Barbara d'Urso con Live - Non è la d'Urso e Fabio Fazio con Che tempo che fa. Per qualche settimana, le produzioni registrate negli studi romani hanno potuto godere di questo piccolo privilegio ma, con il decreto del Presidente del Consiglio dell'11 marzo, anche loro si sono dovute adeguare.
La corsa del virus e la crescita esponenziale dei contagi ha imposto, poi, ulteriori restrizioni. Mentre alcuni programmi chiudevano a causa di contagi all'interno della produzione (Le Iene, Quarta Repubblica, Detto Fatto, ecc), altri venivano chiusi perché non c'erano più ospiti da invitare, perché i conduttori dovevano seguire la quarantena fiduciaria perché venuti in contatto con soggetti contagiati o perché l'azienda ha preferito destinare le risorse a produzioni di informazione. Nemmeno questo è sembrato bastare e allora da un lato Mediaset ha limitato fortemente la presenza in studio degli ospiti, al massimo due in contemporanea per evitare assembramenti, dall'altro la Rai ha bandito del tutto la presenza di persone esterne. Due scelte diverse che hanno, come obiettivo comune, quello di preservare il più possibile la salute dei lavoratori delle aziende.
Tuttavia, sembra che il diktat non valga per tutti, o perlomeno, per Fabio Fazio che ha libertà di portare in studio anche gli ospiti, al contrario dei suoi colleghi. Come fa notare il quotidiano La Verità, di Maurizio Belpietro, Che tempo che fa è l'unica produzione della rete pubblica che continua ad avere ospiti all'interno dello studio e non in collegamento come, invece, accade altrove. C'è spesso in studio Roberto Burioni, virologo di grande forza mediatica, che dispensa il suo sapere dalla poltrona di Fabio Fazio. Eppure, la Rai ha organizzato tutto al meglio affinché gli ospiti possano collegarsi da remoto con i suoi programmi, in maniera totalmente sicura.
Come riporta La Verità, l'azienda ha organizzato degli studi asettici in viale Mazzini e allo Stadio Olimpico di Roma e in corso Sempione a Milano, per garantire la sicurezza di tutti.Come mai Fabio Fazio fa di testa sua?
"Ci sono buone notizie da uno studio che abbiamo fatto in laboratorio sulle cellule, usando prima e dopo l'infezione del coronavirus il Plaquenil."
— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) March 29, 2020
La notizia importante di @RobertoBurioni a #CTCF da @fabfazio su @RaiDue.#veniamonoidavoi pic.twitter.com/GUye2YSmDb
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