«Alleggerimento della scena in macchina In cui Naomi si china per praticare una fellatio a DiCaprio (4 secondi)». Tra questo taglio numero 1 e l'ultimo, il 61, ce ne sono altri 59 che hanno massacrato il film The Wolf of Wall Street nella versione che è andata in onda su Rai 2 il 6 febbraio scorso.
Ricorderete la polemica, sollevata proprio dal Giornale, su questa scelta del direttore Carlo Freccero che ha risposto in maniera scomposta con un insulto via sms al collega Paolo Bracalini, scusandosi successivamente come una lettera ufficiale al nostro direttore. Incidente chiuso.
Ora, appurato che la versione originale del film era vietata ai minori di 14 anni e che per legge non poteva essere mandata in onda prima delle 23 (con deroga per i canali, come per esempio Rai Movie, che, al contrario dei primi tre canali Rai, hanno attiva la funzione parental control sul decoder), a Rai 2 non rimaneva che programmare la seconda versione italiana derubricata come «film per tutti» dopo un taglio totale di 18 minuti e 21 secondi. Sì avete capito bene, diciannove minuti! Così se il capolavoro di Martin Scorsese con Leonardo DiCaprio dura quasi 180 minuti, la versione vista su Rai 2 ne durava 159. Insomma, è abbastanza evidente, gli spettatori hanno visto un altro film.
Ma come si è arrivati a tutto questo? In Italia esiste un sistema di revisione cinematografica presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali che classificati i film in uscita nelle sale «per tutti», «vietati ai minori di 14 anni» e «di 18 anni». La nuova legge sul cinema ha cambiato la procedura, saranno le distribuzioni a darsi i divieti che verranno leggermente abbassati come negli Stati Uniti, ma il decreto attuativo non è mai stato emanato dalla Direzione generale per il Cinema. Speriamo che lo faccia il nuovo direttore, Mario Turetta, appena nominato.
Così, dopo il primo divieto ai minori di 14 anni, la strada di The Wolf of Wall Street ha preso una scorciatoia per la vendita alle tv. Il titolare dei diritti, Leone Film Group, il 7 luglio 2014 ha presentato una seconda edizione. Come è norma in questi casi la commissione del Mibac ha proposto dei tagli, eufemisticamente chiamati «alleggerimenti» (Il Giornale ha avuto accesso al documento che li elenca), per trasformarlo per tutti. Così, in un film in cui i veri protagonisti sono il sesso e la droga, a scomparire sono proprio loro. Quindi addio sia a «DiCaprio che sniffa cocaina sul sedere di donna in primo piano» (28 secondi), che «sul seno dl Naomi» (26 secondi), così come è stata tagliato il combinato disposto della «sniffata in bagno e inquadratura su due che fanno sesso sempre in bagno» (8 secondi). Con il taglio di un solo secondo viene «alleggerita la scena della fellatio in ascensore», mentre con due quella «di sesso a tre in ufficio». Ma è tutta la sequenza della survoltata festa in ufficio a venire massacrata: via al «all'ingresso delle spogliarelliste», al solo «dialogo sul sesso» e, all'insegna del politicamente corretto, il «dialogo in ufficio su lancio del nano». Ma anche quando la droga viene assunta a fin di «bene», ossia per svegliarsi e salvare un amico nella sequenza più comica di tutto il film, la mannaia cade precisa su «DiCaprio che come braccio di ferro assume cocaina». Con 22 secondi viene bloccata l'attività sconveniente del personaggio interpretato da Hill che «si masturba di fronte a Naomi» mentre con 27 viene prima alleggerita tutta la scena di sesso e droga in aereo e poi quella di «DiCaprio che attraversa la stanza d'albergo con inquadrature dl uomini e donne nudi». Figuriamoci se poteva resistere l'immagine che in qualche modo è la quintessenza del film ossia la «scena della candela nel sedere DiCaprio». Zac, taglio di 20 secondi e la candela si spegne da sola.
Tutto bene quel che finisce bene? I minori di 14 anni sono stati veramente tutelati? E Scorsese?Non era meglio programmare il film integrale in seconda serata? Comunque la si pensi, oggi, chiunque e a qualsiasi età, può accedere al sito internet di Rai Play e
rivedere The Wolf of Wall Street. Nelle versione integrale di 180 minuti? No. In quella tagliata di 159? Neanche. Bensì nella terza e misteriosa versione di 166 minuti con una via di mezzo di droga, sesso e rock and roll...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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