Cristicchi contro la giuria radical-chic di Sanremo: "Mi ha declassato"

Simone Cristicchi, tra i migliori interpreti della canzone d'autore italiana, al Festival di Sanremo si è piazzato solo al 12° posto. "Con il voto da casa ero primo, poi c'è stata la volontà di ribaltare il giudizio popolare. Il meccanismo va rivisto"

Cristicchi contro la giuria radical-chic di Sanremo: "Mi ha declassato"

"A Sanremo ero primo, ma poi la giuria mi ha sbattuto al 12° posto. C'è stata la volontà di ribaltare il giudizio popolare, l'ho detto anche al presidente della Rai. Il meccanismo va rivisto". In un'intervista al quotidiano La Verità, a distanza di una settimana dal successo di Mahmood è arrivata la netta presa di posizione di uno dei protagonisti dell'ultima edizione del Festival: Simone Cristicchi. ll cantautore romano tra i principali esponenti della canzone d'autore italiana e protagonista sul palco dell'Ariston con la canzone "Abbi cura di me" dedicata ai profughi istriani, non nasconde un certo risentimento per il complicato meccanismo di voto.

40 per cento pubblico da casa, 30 per cento giuria, 30 per cento sala stampa dell'Ariston. Questo l'arzigogolato e discutibile sistema per l'elezione del vincitore del più importante evento nazional-popolare d'Italia. Inevitabili le polemiche, scatenate subito dal secondo classificato Ultimo che il voto popolare aveva incoronato come vincitore prima del suo declassamento al secondo posto legato al voto della giuria e dei giornalisti. Che qualcosa debba essere cambiato, lo ha ammesso anche il direttore artistico Claudio Baglioni. "Ma vi dico francamente che c'è un certo timore a diminuire il peso o a togliere il voto della sala stampa, perché qualcuno teme che si possa creare un clima ostile. Anche se io non voglio credere che questo succederebbe", aveva confessato Baglioni il giorno dopo la finale.

Ormai, però, l'edizione del 2019 è andata e Cristicchi, dato alla vigilia tra i favoriti, si è dovuto accontentare di un piazzamento lontano dal podio.

"Ero primo, sono stati giornalisti e giuria a ribaltare il giudizio popolare", lo sfogo del vincitore di Sanremo 2007 con "Ti regalerò una rosa", autore di altri pezzi divertenti e delicati come "Vorrei cantare come Biagio Antonacci" e "Studentessa universitaria". A questo punto, ci si augura che qualcuno metta mano al sistema di voto. È importante. Perché Sanremo è Sanremo.

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