Crozza "condanna" i marò. E Floris se la ride

A Di Martedì Crozza critica l'intervento italiano in Irak e finisce per insultare Latorre e Girone: "L’ultima volta che dei militari italiani hanno sparato..."

Crozza "condanna" i marò. E Floris se la ride

Maurizio Crozza "condanna" Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. A Di Martedì il comico ha attaccato duramente i marò con una battuta sconcertante che ha scatenato una violentissima polemica (guarda il video). "L’ultima volta che dei militari italiani hanno sparato… - ha detto - abbiamo ucciso due pescatori in India".

La battutaccia dell'idolo della sinistra radical chic ha subito scatenato lo sdegno dei più. Sui social network molti si sono indignati per quei pochi, sconvolgenti secondi "dedicati" ai marò. Nell’ambito di una parodia sull’intervento militare dell’Italia in Iraq, ha accusato i nostri fucilieri di marina di aver ammazzato due pescatori. Una sentenza in piena regola che non poteva passare inosservata. "Noi non siamo fatti per mostrare i muscoli – ha detto Crozza - non è nel nostro dna". Poi, la battuta su Girone e Latorre: "L’ultima volta che dei militari italiani hanno sparato… abbiamo ucciso due pescatori in India". Seguita da uno sboccatissimo "Cazzo, non siamo capaci!". Negli studi di La7 non sono mancate le risate del pubblico. A cui si è unito pure Giovanni Floris che si è ben guardato dal far notare che i nostri marò sono detenuti illegalmente in India e che da tre anni aspettano che gli venga fatto un regolare processo per provare la propria innocenza.

La gag di Crozza non ha causato solo lo sdegno dei social. Anche in politica non è mancato chi ha preso le distanze dall'attacco ai marò. "I marò sono innocenti, ingiustamente trattenuti e detenuti dall’India da 1.326 giorni - ha tuonato il deputato azzurro Elio Vito - non meritano ironie, battute ed offese da parte di Crozza".

Durissimo anche l'ex ministro Ignazio La Russa: "Io che sono un amante della satira e che apprezzo l’ironia e la capacità graffiante di Crozza, non ho dubbi nel condannare senza mezzi termini la sua inaccettabile frase sui marò oltre che in generale la sua opinione sulle nostre Forze armate". Per l'esponente di Fratelli d'Italia si tratta di "fuoco amico" che "colpisce alle spalle chi già sta pagando senza alcuna colpa la ignavia dei nostri governi".

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