David Prowse, il cattivo di "Star wars"

Nella saga cinematografica era, sotto la maschera, Darth Vader...

David Prowse, il cattivo di "Star wars"

Che la forza sia con lui, ora che l'attore inglese Dave Prowse, noto per il ruolo di Darth Vader in Guerre stellari, è morto a Londra, all'età di 85 anni. Il fisico imponente gli consentì di calarsi spesso in ruoli da intimidatore, o da mostro: per tre volte vestì i panni di Frankenstein, prestando la sua massiccia corporatura da «body builder» in James Bond 007 - Casino Royale (1967), ne Gli orrori di Frankenstein e poi in Frankenstein e il mostro dell'inferno (1974). Prima di cominciare la sua carriera di attore, Prowse aveva rappresentato l'Inghilterra nei Giochi del Commonwealth, nei primi anni '60. E Christopher Reeve lo volle come trainer personale, prima di affrontare il ruolo di Superman, nel '78: si trattava del primo supereroe in celluloide. Quando andavano di moda i super-palestrati come Arnold Schwarzenegger e Lou Ferrigno (l'Incredibile Hulk della serie tv), Prowse figurava tra i primi Mister Muscolo di Hollywood.

Nato a Bristol nel 1935, era alto quasi due metri e pesava 120 Kg. Con un fisico del genere, accompagnato da una gestualità ieratica, era ovvio che George Lucas lo notasse per metterlo dietro la maschera di Darth Vader nella trilogia di Star Wars, anche se il regista lo aveva già notato in Arancia meccanica di Stanley Kubrick. Probabilmente egli è stato il villain più iconico della storia del cinema, come preconizzò a Lucas: «Ti ricorderai per sempre di questo cattivo soggetto». Per la verità, Lucas gli aveva offerto il ruolo del gigante gentile e peloso Chewbacca, ma l'attore rifiutò sostenendo. «Oh, no, Dio mio, tre mesi nella pelle d'un gorilla, no, grazie».

Se il fisico ha assistito Prowse, non così la sua voce dai toni contadineschi, ragion per cui venne doppiato da James Earl Jones.

Il che non gradiva e ogni volta che guardava un suo film, pare esclamasse: «Oh, no, questo non sono io!», anche se, nel tempo, divenne amico del suo doppiatore. «Per via del suo accento, lo chiamavamo Darth Farmer», ha raccontato Carrie Fisher, la Principessa Leia di Star wars (e Farmer in inglese significa «contadino»).

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