Ospite del talk “'Vieni da me” condotto da Caterina Balivo, Debora Caprioglio, brillante attrice veneziana doc, ha ricordato quando Tinto Brass la chiamò a casa perché la voleva assolutamente come protagonista del suo nuovo film.
“È stato un incontro casuale. Tinto aveva visto la mia foto su un giornale e ha chiamato a casa perché mi voleva in un suo spettacolo teatrale, “Lulù”, ma mia madre non credeva che fosse lui e quindi gli ha risposto: “Se lei è Tinto Brass io sono la Regina d'Inghilterra!”. E ha attaccato il telefono”.
“Lui, divertito, ha subito richiamato. Questa volta ci ho parlato io: era davvero lui. Non stavo nella pelle. Mi propose un provino per il suo spettacolo al teatro Belli di Roma. Dopo il provino mi richiamò per dirmi “Mi sei piaciuta molto però ho un film nel cassetto da parecchio tempo e penso che tu sia la protagonista giusta”.
Il regista alludeva al famoso “Paprika”, girato nel 1991. “Mi inviò il copione. Lessi le prime due pagine e andava tutto bene, poi lessi il resto e buttai il copione nel cestino, chiamandolo per dirgli di no”, ha proseguito Debora che però. Alla fine, si lasciò convincere da un invito a cena di Tinto Brass che, come ricorda l’attrice, “si comportò da vero gentiluomo. Lui è una persona cortese e gentile, oltre che molto colta. Mi corteggiò con classe e mi sedusse con i suoi modi. Come dirgli di no?”.
“Dopo quella cena, tornata a casa, mi sono detta 'o la va o la spacca'. Pensavo che quel film non lo vedesse nessuno e invece non fu così. Fu un grande successo e la gente ancora se lo ricorda, pur essendo la filmografia di Tinto molto vasta”. “La fama mi travolse come uno tsunami, tanto che la gestione del dopo è stata ardua perché tutti mi offrivano solo cose simili, ruoli sexy e nulla che valorizzasse anche il mio talento comico”.
Inoltre non depose a suo favore l’essere appena uscita nel 1990 da una relazione con Klauss Kinski che la presentava sempre come sua moglie senza averla mai sposata. Lui era un personaggio molto chiacchierato. Perverso, ambiguo e sinistro, come a distanza di anni, hanno purtroppo dimostrato gli agghiaccianti ricordi dalle figlie da lui molestate sin da bambine.
Per alimentare le voci di un loro matrimonio l'attrice fu accreditata come Debora Kinski nel film “La maschera del demonio” girato nel 1989 da Lamberto Bava e in “Kinski Paganini” dello stesso Kinski, film molto controverso del 1990.
Il 1991 fu l’anno della svolta: aver girato l’allegro, sexy e frizzante “Paprika” le scrollò di dosso l’oscura reputazione d’essersi legata a un uomo considerato quasi mefistofelico.
L’attrice 50enne ora è felicemente sposata da dieci anni con l'attore e regista Angelo Maresca, autore in tv con Stefano Reali di diverse fiction di successo.
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