Le canzoni di Lucio Battisti sbarcano su Spotify e su Deezer, ma la loro comparsa sulle piattaforme di streaming musicale è avvolta nel mistero. "Non ne so nulla, ma se fosse vero sarebbe una buona notizia", ha dichiarato il paroliere Mogol. L'album "Il meglio di Lucio Battisti" è stato pubblicato da una non meglio identificata Universal Digital Enterprises, "che non è parte di Universal", ha precisato Alessandro Massara, presidente di Universal Music.
Come riporta Repubblica, eredi, azionisti di maggioranza, Mogol e la Universal non hanno mai trovato alcuna forma di accordo e la società Acqua Azzurra, che detiene i diritti di utilizzo del repertorio del musicista, era andata in liquidazione. Il tribunale di Roma ha affidato all'avvocato Presti la guida della società, conferendogli "tutti i poteri di legge volti alla miglior liquidazione della società stessa, nessuno escluso, che eserciterà nella sua piena discrezionalità e responsabilità senza necessità di autorizzazione alcuna da parte dei soci".
Nonostante l'etichetta fantomatica che fa sorgere degli interrogativi e alcuni errori nei titoli dei brani più famosi, le canzoni sono quelle vere e non sono ricantate da un'imitatore.
Come la discografia del cantautore sia finita in streaming resta comunque un mistero anche se c'è chi è contento di quanto accaduto. "La cultura popolare e la musica sono nel cuore della cultura del nostro Paese e le canzoni che Lucio ha scritto con me in tanti anni meritano di essere ascoltate", ha dichiarato Mogol.
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