Il divo perfetto di Hollywood ha la bocca di Brando e il passo alla John Wayne

Un critico cinematografico inglese si è divertito a catalogare il lato migliore degli attori che hanno fatto grande il cinema. Ha le spalle di James Dean, il viso di Gary Cooper e il lato B di Michael Douglas

Il divo perfetto di Hollywood ha la bocca di Brando e il passo alla John Wayne

É stato come un nuovo Rinascimento, la colonizzazione della fantasia. Hollywood castello delle fiabe, terra promessa dei sogni, patria del divismo, non è più luccicante come una volta. Ma i divi dell'età dell'oro sono rimasti nella mitologia e nella memoria collettiva. Manca Zeus, riassunto di tutti, o un Frankestein che inglobi il meglio, o il peggio, di chi ha costruito la Mecca del cinema. Il critico cinematografico David Thomson ha provato, come Gene Wilder nel film di Mel Brooks, a disegnare l'identikit dei divo perfetto, con effetti anche comici. Vediamolo. Pezzo per pezzo...
Capelli: Warren Beatty. «La più voluttuosa criniera» di Hollywood. Libero e bello. Mel Gibson battuto per un pelo...
Orecchie: Clark Gable. I suoi padiglioni auricolari non erano «nè nobili, nè artistici» ma davano un tocco inconfondibile al personaggio. Senza non sarebbe stato lui...
Baffetti: Errol Flynn. Testuale: «Andavano d'incanto con i suoi occhi ansiosi». Tom Selleck li ha ereditati più folti e meno strassanti.
Bocca: Marlon Brando. Ne aveva una ricordava al tempo stesso «un teppista e un poeta». Difficile fare di più.
Braccia e mani: James Stewart. Mai nessuno ha avuto la «gentile eloquenza» delle sue mosse. L'erede? Forse Jude Law.
Spalle: James Dean. «Ne aveva da vendere, un vero fenomeno medico». E Stallone? Più fitness, ma meno glamour.
Passo: John Wayne. Insuperabile, «Camminava un po' come un marinaio». Solo Harrison Ford gli può stare al passo
Occhi: Montgomery Clift. «Aveva gli occhi con cui voi avreste voluto guardare la vostra ragazza». Serve altro?
Natiche: Michael Douglas. Ma solo perchè «ha mostrato più di altri il proprio lato B agli spettatori». Richard Gere non ha fiatato.
Petto: Robert Mitchum. Ne aveva uno così massiccio da essere «paragonabile all'armatura di Lancillotto». Cosa si dovrebbe dire allora Schwarzenegger?
Voce: James Mason. «Nessuno ha mai parlato meglio». Forse solo Ronald Reagan...
Sguardo: Cary Grant. «Guardava in modo obliquo, aveva un modo unico di guardare ed essere guardato». Escluso Marty Feldman.
Barba: Sean Connery. Quella della sua seconda vita, dopo aver abbandonato James Bond ed essere «diventato se stesso». Una barba senza noia.
Ginocchia: Henry Fonda. «Perigliose e pedanti».

Le aveva messe in mostra in «My Darling Clementine». David Hasselhoff invece in «Baywatch»...
Viso: Gary Cooper. «L'uomo più bello mai apparso sullo schermo». Kevin Costner, Tom Cruise e Johnny Depp magari al prossimo giro...

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