Dostojevski e Tolstoj trasformati in balletto

Tolstoj e Dostojevski, l'eterna battaglia tra giganti in cui ci si è affannati per decenni a trovare il vincitore o il preferito, tra critici e lettori

Dostojevski e Tolstoj trasformati in balletto

Tolstoj e Dostojevski, l'eterna battaglia tra giganti in cui ci si è affannati per decenni a trovare il vincitore o il preferito, tra critici e lettori. Come si affrontano sulla pagina potrebbero affrontarsi in scena: l'idea di portarne sul palcoscenico le narrazioni con uno spettacolo di danza è una operazione fino ad ora inedita, almeno in Italia. La coreografa lituana Anelika Cholina - una vera star venuta dall'Est, dove trova aperte le porte di Bolshoi e Vachtangov, ma nota anche in Occidente, poiché da oltre trent'anni porta nei maggiori teatri e in televisione creazioni di balletto, regie d'opera... ha trasformato due tra i più grandi romanzi russi, L'idiota e Anna Karenina, in altrettante prove originali che uniscono balletto classico e danza contemporanea.

«L'Idiota di Dostoevskij, tradotto nel linguaggio della mia danza, pone domande sulla distruzione dell'individualità e dona speranza a quelli che non hanno ancora ceduto alle regole ed ordini imposti dalla vita»: così la Cholina, che è anche professore all'Accademia Lituana di Musica e Teatro, commenta la prima prova, in scena a Modena il 12 dicembre prossimo, al Teatro Comunale, in cui tutti i personaggi del racconto - il Principe Mishkin, Natasha Filippovna, il Generale Epanchin, le tre figlie danno vita al dramma in due atti percorsi dai 17 danzatori della compagnia Anelika Cholina Dance Theatre di Vilnius.

Il 14 dicembre al Comunale di Vicenza, dopo un incontro con il pubblico condotto dal direttore artistico Giancarlo Marinelli, va in scena invece Anna Karenina. Anche qui una schiera di 16 ballerini dà vita a tutti i nodi drammatici del capolavoro tolstojano, in una prima ed esclusiva nazionale: la vita annoiata di Anna accanto al marito Karenin, l'innamoramento per Vronskij, l'allontanamento dal figlio Serëza, la condanna dell'alta società, fino all'esito tragico in una stazione solitaria.

Passi a due, assoli drammatici e scene d'insieme di straordinaria intensità e millimetrica precisione interpretativa accompagnati dalle musiche di Schnittke, Mahler, Lloyd Webber, ajkovskij - ricreano le pagine dei classici russi secondo canoni che almeno sulla carta sembrano lontani da quelli della narrativa, ma che hanno in comune il cuore della cultura russa: «Amo osservare la vita vera e portarla sul palcoscenico», ha dichiarato la Cholina, «I miei ballerini portano in scena sentimenti attuali: L'Idiota e Anna Karenina narrano problemi che sono veri oggi».

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