All’inizio della sua carriera ha partecipato al concorso “Look of the year”, trampolino di lancio per aspiranti top. E la moda, ancora oggi, rimane una sua passione. “Mi diverte” dice Elenoire Casalegno a ilGiornale.it. L’abbiamo incontrata alla fashion week milanese, dove la showgirl ha presentato la sua ultima collezione di borse: pochette, buste, secchielli e shopper in ecopelle metalizzata dai colori accessi. Una partnership con Gio Cellini: la sua donna rock ed elegante è un inno alla femminilità.
Come definiresti la parola “look”?
"È il modo attraverso cui una persona può raccontare parte di sé. Deve essere un gioco".
Cosa non ti va a genio del mondo patinato della moda?
"Non mi piacciono le forzature. Ognuno di noi deve trovare il proprio stile. Bisogna indossare qualcosa che ci rappresenti, non solo ciò che è di moda".
E in tv, che pure frequenti, cosa ti piace?
"Guardo film e canali tematici. A breve ripartirò con il programma Mistero, su Italia 1, e ci saranno nuove e sorprendenti missioni dall’estero".
Come hai iniziato la tua carriera?
"Io volevo fare il magistrato. Sarei stata molto severa e poi di lavoro ne avrei avuto tanto, soprattutto in questo periodo".
E invece cosa è successo?
"Una amica mi iscrisse a mia insaputa a Look of the year. Pensavo che si trattasse di un lavoro. Quando scoprì che era un concorso mi crollò il mondo addosso. Piangevo perché non volevo partecipare. Poi l’ho fatto ed è stata un’esperienza esilarante".
Che ricordo hai?
"Non so se erano altri tempi, se sono stata fortunata io, ma tra le ragazze c’era voglia di divertirsi non di primeggiare l’una sull’altra".
Come sei passata poi dalla moda alla tv?
"La moda è un bel corpo, un bel viso, ma non va oltre. Volevo potermi esprimere diversamente. La televisione mi ha cercato. Due giorni dopo quel concorso mi hanno chiamato per un provino in tv".
Quindi la formula del successo è una questione di…?
"Un mix di ingredienti. Ci sono anche delle doti innate. Chi fa spettacolo deve avere determinate caratteristiche".
Successo nel lavoro e anche nella vita privata. Dopo sei mesi di matrimonio come va?
"Benissimo, non è cambiato nulla.
Guardandoti indietro rifaresti tutto?
"Sì. La vita è fatta anche di dolore. Bisogna passarci dentro e farli certi percorsi per poi arrivare ad essere ciò che si è".
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