È difficile cancellare il passato, specie se va a finire in rete. Lo sa bene Ellen Pompeo, la star di Grey’s Anatomy, travolta nelle ultime ore dalle polemiche per un video registrato nel 2018. L’argomento? Harvey Weinstein, il produttore cinematografico che ora sta scontando una pena di 23 anni per violenze sessuali. L’attrice, ospite durante un’Oxford Union, ha parzialmente difeso Weinstein, sostenendo che "il tango si balla in due".
"Non voglio incolpare le vittime, è solo per dire che sono stata in una stanza con Harvey Weinstein, mi sono seduta intorno a un tavolo, probabilmente ho passato 2 ore e mezza con lui", ha raccontato l’attrice. Durante il loro incontro, il produttore non ha avuto nessun atteggiamento equivoco: "Non ha mai fatto alcuna avance fisica nei miei confronti". Ellen Pompeo ha visto Weinstein per volontà del suo agente: l’incontro è stato fissato in pieno giorno e l’attrice non era sola nella stanza, come è accaduto a molte vittime del produttore. Nulla, quindi, le era apparso strano. Se il produttore avesse superato "i confini" professionali avrebbe saputo cosa fare: "Avrei preso quel bicchiere e glielo avrei fracassato in testa. Quindi voglio dire..Dipende tutto da cosa siamo disposti a tollerare nella nostra autostima, e che cosa sopporteremmo, e che cosa comprometteremo per piacere, essere amati, essere accettati: quanto male vogliamo stare nel mondo dello spettacolo?".
Per Ellen Pompeo, una donna, un’attrice che ha a che fare con produttori e registi, deve sapersi comportare in un certo modo, senza assumere un atteggiamento "ambiguo". "Non intendo essere sessista al riguardo. Tutti sono capaci di molestie di qualsiasi tipo, giusto? – ha spiegato l’attrice -. Quindi le persone devono capire che questo atteggiamento non sarà tollerato e debbano essere educate a riguardo. Noi donne dobbiamo assumerci la responsabilità dei segnali che emettiamo, dei messaggi che diamo e del modo in cui ci presentiamo. Non mi vergogno di dirlo, come attrice, certamente, tu vai nella stanza con l'idea che questo regista deve innamorarsi di te per darti questa parte. E così, come donne, flirtiamo".
Il video è diventato virale solo negli ultimi giorni, provocando la reazione dei fan, molti dei quali hanno ritenuto il suo pensiero "disgustoso". "Ci vogliono due per il tango. Dipende da cosa siamo disposti a tollerare.. Tutti pensano che avrebbero impedito a un molestatore di toccarli, ma poi ti trovi in quella situazione e non è la stessa cosa. Credete alle donne. Credete ai sopravvissuti ".
Oppure: "Non riesco a credere che la gente stia dicendo che è un errore e lei non merita l'odio ma ha letteralmente detto che una sopravvissuta agli attacchi sessuali è colpevole tanto quanto i predatori".Chissà se a distanza di due anni, dopo che anche la Legge ha dato ragione alle vittime, condannando Harvey Weinstein, Ellen Pompeo si sia pentita di questo discorso. Una cosa è certa: il web non perdona.
Adesso che Ellen Pompeo è cancelled per il “It takes two to tango” posso finalmente dire che mi è sempre sembrata un po’ falsa e infatti non sbaglio mai.
— HS stan account ⁷ (@natastancaa) April 22, 2020
Anyways sempre e solo team Cristina Yang
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