Federica Sciarelli accusa: "Per Floyd si è mosso il mondo, per Magherini nemmeno un colpo di tosse delle istituzioni"

Federica Sciarelli non lascia Chi l'ha visto? e spiega perché va avanti, perché il senso di giustizia diventa per lei più forte del dolore somatizzato

Federica Sciarelli accusa: "Per Floyd si è mosso il mondo, per Magherini nemmeno un colpo di tosse delle istituzioni"

Va via. No, resta. Così, da diversi anni, prende il via il valzer d'inizio estate di Federica Sciarelli a Chi l'ha visto?. Ogni anno, iniziano a circolare le voci di un allontanamento della giornalista dalla trasmissione di Rai3, nate da un suo effettivo desiderio di cambiamento. Durano poco, qualche giorno al massimo, e poi rientrano come sono state diffuse, per la gioia dei tantissimi chilhavisters che non riescono a immaginare il loro programma preferito senza la presenza della giornalista, che da 16 anni ne è orgogliosa padrona di casa. Eppure le voci non sono mai infondate ma nascono da una reale voglia di Federica Sciarelli di cambiare aria, di cimentarsi in qualcosa di nuovo dopo quasi due decenni di conduzione. La sua non è semplice volontà di cambiamento ma qualcosa che va più in profondità, come se il suo istinto di sopravvivenza le chiedesse di allontanarsi dal dolore altrui per evitarle sofferenza.

Intervistata dal Fatto Quotidiano, la giornalista ha spiegato cosa vuol dire condurre da 16 anni un programma in cui si affronta continuamente il dolore delle persone, nel quale si rischia di perdersi, perché si incolla addosso per sempre. "Sono così intima del dolore altrui da averlo fatto mio. Mi segue, mi accompagna, mi tinge le giornate e anche i pensieri. E scavo, scavo, scavo...", rivela Federica Sciarelli, il cui lavoro va oltre quello della ricerca delle persone scomparse, talvolta volontariamente e talvolta violentemente. La giornalista cerca di seguire la strada della ricerca della giustizia, un traguardo ambizioso che troppo spesso si scontra con il silenzio di chi, anche potendo cambiare le carte in tavola, sceglie di girarsi dall'altra parte. "Riccardo Magherini aveva 40 anni, pieno di vita, ed è morto dopo che un carabiniere gli è salito sopra", ricorda Federica Sciarelli, che associa il caso di questo ragazzo italiano a quello di George Floyd: "Per George Floyd si è messo il mondo, per Magherini nemmeno un colpo di tosse delle istituzioni". La vicenda riportata alla luce dalla conduttrice non è nemmeno così distante nel tempo e risale al 2 marzo 2014, quando testimoni raccontano di ripetuti calci e pugni all'addome di Magherini, fino alle ginocchia che gli schiacciano la carotide. La sua colpa pare sia stata un attacco di panico, ed era incensurato. Per quell'episodio, la Cassazione ha annullato la condanna in primo grado dei carabinieri.

Sono tanti gli esempi che fa Federica Sciarelli per dimostrare come la giustizia in Italia, dal suo punto di vista, non sia uguale per tutti: "Esiste un'Italia degli ultimi a cui spesso è negata giustizia in ragione del censo, del ceto sociale". È di quest'Italia che Federica Sciarelli si occupa prevalentemente e sono queste storie che le restano addosso anche quando si spengono le telecamere e va in onda la realtà: "A me piace la bici e in estate in Sicilia con un gruppo di amici facciamo tragitti anche lunghi, un piccolo tour. La bici mi distende, mi rilassa. Partiamo da Palermo e subito mi viene in mente Giusi Ventimiglia, una giovane donna scomparsa incredibilmente, dopo essere forse persino stata costretta a prostituirsi. Arriviamo a Isola delle Femmine e mi accorgo che è il posto di altre due possibili monrti bianche, Stefano e Antonio Maiorana, padre e figlio".

È evidente la somatizzazione del dolore da parte di Federica Sciarelli, che per questo motivo avrebbe voluto staccarsi da Chi l'ha visto? e percorrere altre strade. Eppure non lo fa: "Se apri il libro della vita degli sventurati, lo inizi a sfogliare e non smetti più. Spesso, purtroppo, queste scomparse non sono solo i destini dei disperati, ma gli esiti di uno Stato che chiude gli occhi dinanzi ai deboli. E io mi incazzo". Ogni luogo, a Federica Sciarelli, ricorda una storia sventurata, tragica e insensata. Diventa pesante sopportare un simile carico emotivo dopo dopo 16 anni.

"Perché la morte di Magherini non ha fatto notizia? Perché l'incredibile vicenda della Claps non ha prodotto subbuglio in Parlamento?", si chiede la Sciarelli, che rivendica il dovere giornalistico di chiedere e cercare la verità.

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