Oltre ad essere un rapper e il marito di Chiara Ferragni, Fedez ha dimostrato di saper fare molte cose che vanno anche al di là della semplice musica.
E’ stato consulente di Soundreef e gestisce alcuni talenti, così come ha fatto per Fabio Rovazzi insieme a J-Ax. Il rapporto di Fedez con entrambi, poi, si è concluso e su questo finale poco lieto continua a vigere assoluto silenzio da parte di tutti e tre. Eppure, è stato proprio il rapper a tornare a parlare dei successi professionali ottenuti con i suoi ex amici in una intervista concessa all’imprenditore digitale Marco Montemagno.
“Sono partito da zero: volevo studiare i contratti, capire cosa ci fosse dietro il lavoro del manager discografico. Poi ho aperto un’etichetta con J-Ax – ha spiegato Fedez - . Il primo progetto sul quale abbiamo investito e su cui nessuno avrebbe scommesso un euro è stato Fabio Rovazzi. Non abbiamo solo lanciato un talent, ma abbiamo dovuto anche capire come gestire e capitalizzare un’immagine e come far durare un personaggio che poteva essere una meteora. Lo abbiamo portato avanti per 3 o 4 singoli”.
Con questa scommessa vinta, dunque, Fedez ha dimostrato di saper gestire e portare al successo un talento. “Di me nel settore discografico si dicono tante cose: che sono stro**o, cinico, guerrafondaio – ha continuato a raccontare, chiarendo - . Però una cosa che non sentirai mai dire di me è che sono una persona disonesta, che ruba. Sono molto trasparente”.
“A volte però dai un dito e ti prendono tutto. Però non rinnego nulla di quello che ho fatto con Fabio Rovazzi e con J-Ax – ha aggiunto, riferendosi seppur velatamente ai motivi che hanno incrinato i loro rapporti - . Abbiamo fatto delle grandi cose, indipendentemente dal lato musicale. In termini discografici abbiamo fatto delle belle cose”.
Fedez, quindi, ha spiegato come, ai tempi, lui e J-Ax abbiano deciso di puntare su Rovazzi, “Fabio ha fatto la canzone per conto suo, noi gli abbiamo messo a disposizione i mezzi per amplificarla”, e come tra loro sia nata anche una bella amicizia: “La spontaneità con cui è
nata questa cosa secondo me si è percepita. Le separazioni nascono proprio perché io non riesco a vivere queste cose in maniera artefatta. Io faccio l’errore grande di mischiare l’affettività al lavoro”, ha concluso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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