Festival, la scelta anti-crisi di Emma Marrone: rinuncia al cachet

La Marrone salirà sul palco sanremese ricevendo solo un rimborso spese (60-70 mila euro) per retribuire lo staff di cinque persone che la seguirà prima e durante il Festival

Festival, la scelta anti-crisi di Emma Marrone: rinuncia al cachet

Anche in Rai esiste qualcuno pronto a lavorare gratis. E già questa è una notizia. Doppia se si considera che Emma Marrone, cantante e prossima "valletta" del Festival di Sanremo, ha rinunciato al suo cachet. Incredibile, ma vero. Dopo aver accettato la proposta di Carlo Conti di affiancarlo alla conduzione della kermesse canora, le voci su quale sarebbero stati quest'anno i compensi degli "addetti ai lavori" avevano iniziato ad alternarsi. E così, la cantante pugliese ha messo fine alle voci chiarendo che avrebbe rinunciato volentieri al suo "stipendio". Subito è arrivato l’applauso virtuale e la simpatia del web.

La Marrone, però, salirà sul palco sanremese ricevendo solo un rimborso spese per retribuire lo staff (cinque persone) che la seguirà prima e durante il Festival. Una cifra che oscillerebbe tra i 60 ed i 70mila euro. Per lei si tratta comunque di un investimento personale in termini di popolarità, soprattutto in considerazione dell’uscita del nuovo album di inediti già pronto. Si tratta anche di una scelta molto in linea col modo di essere della cantante, da sempre considerata "una del popolo" e rimasta, nonostante il successo, una ragazza "con i piedi per terra", come ama definirsi.

La decisione di Emma potrebbe essere seguita anche da altri.

Infatti, la spending review imposta dal governo Renzi alla tv pubblica, si è fatta decisamente sentire in questo Sanremo 2015. Se l’anno scorso Beppe Grillo faceva la sua parata all’Ariston contro gli sprechi di viale Mazzini, questa volta, molto probabilmente, potrà farla di nuovo. Emma esclusa, però.

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