Il figlio adottivo di Renato Zero accusato di maltrattamenti in famiglia: rischia il carcere

Il figlio adottivo di Renato Zero, Roberto Anselmi Fiacchini, rischia un anno e quattro mesi di reclusione per maltrattamenti e lesioni alla ex moglie

Il figlio adottivo di Renato Zero accusato di maltrattamenti in famiglia: rischia il carcere

Roberto Anselmi Fiacchini, figlio adottivo di Renato Zero, rischia 1 anno e 4 mesi di reclusione per l’accusa di maltrattamenti in famiglia.

La denuncia è stata presentata dalla ex moglie Emanuela Vernaglia, 43enne con la quale Anselmi è convolato a nozze nel 2001. I due si sono separati la prima volta cinque anni dopo il matrimonio, salvo poi tornare insieme nel 2010 per iniziare una seconda convivenza durata altri tre anni. I tentativi di ristabilire l'unione famigliare, infatti, non sono andati a buon fine e nel 2013 è stata avviata la separazione definitiva dovuta a divergenze non risolvibilie. Poi, la denuncia per maltrattamenti: secondo il pm Mauro Masnaghetti, Roberto Anselmi Fiacchini avrebbe a lungo maltrattato la ex consorte anche davanti ai figli, rendendole la vita impossibile.

Il figlio adottivo di Renato Zero, per l’accusa, avrebbe anche iniziato a rimproverare la ex moglie per avere comprato alimenti troppo costosi. Secondo il pm, si legge ancora, le vessazioni psicologiche sarebbero avvenute anche di fronte alle figlie della coppia che, in diverse occasioni, avrebbero visto Fiacchini strattonare la donna. Ma non è tutto: all’uomo vengono contestate anche le lesioni. In un episodio in particolare, infatti, avrebbe stretto con troppa forza il braccio della donna provocandole dei danni.

I fatti risalirebbero all’aprile 2013, anno della loro definitiva separazione.

Al momento, Roberto Anselmi Fiacchini respinge ogni accusa. La sentenza del Tribunale, invece, è prevista per il prossimo 11 novembre.

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