LUCIANA ALIGHIERI 4
«Qualunque cosa dici, non la puoi più dire. Si offendono tutti. Se Dante avesse scritto oggi, avrebbe dovuto avere una marea di avvocati. Ha citato tutti nella Divina Commedia». Forse Lucianina, pur essendo titolare di laurea in Lettere, a parte la consecutio, ha confuso il Dante Alighieri con Pietro Aretino che d'ognun disse mal fuorché di Cristo scusandosi col dir Non lo conosco (epigrafe di Giovio Paolo). «C'è una nostalgia dell'intelligenza. Gli sportivi erano uno meglio dell'altro». «Migliore», aggettivo e non «meglio», avverbio. Nostalgia della grammatica. Il suo monologo è roba, rivista e corretta, di Raul Cremona in Omen che poi cerca di riabilitarsi sulla bellezza dei disabili penalizzati in Italia, anche a Sanremo direi ma la Lucianina non lo dice, comunque la coscienza è a posto. Sento la Littizzetto e ripenso a Macario. Torino è cambiata. Appena un po'.
AGUS RYAN 7
Salvato il soldato Agus. A differenza di Ryan. Al salvataggio provvede il generale Pif che spiazza la Rai e regala al nipote di Gianni, dopo ventitre anni di lista di attesa, il biglietto, valore al cambio del bagarino 1500 euro, ovviamente omaggio, addirittura in prima fila, per la seconda serata, quella del flop. Non per la terza, essendo l'Agus Ryan tifoso ultrà della Lazio che ieri sera ha giocato contro i bulgari del Lugodoretz. Dunque dalla Vita in Diretta alla Lazio in diretta ma su Sky. Se lo sa Leone.
ABBADO 8
Mozart, Le Nozze di Figaro, l'orchestra de La Fenice di Venezia, il festival ha reso omaggio a un altro che non c'è più. Memoria di un artista maestoso ovviamente amico di Fazio Fabio, che come disse un altro uomo di Venezia, Cacciari filosofo, è amico di tutti. Post scriptum: ma alla Scala di Milano hanno commemorato mai la morte di Mimmo Modugno o di Adionilla Pizzi?
IL BALCONE 8
Non quello della Castà o delle altre donne della rassegna canora (!?) ma proprio il ballatoio sul quale Mollica Vincenzo allestisce le sue interviste prefestivaliere. Roba piccola, sottoposta a iscrizione catastale ma ormai più illustre del balcone di piazza Venezia. Quando s'affaccia lui, nel senso del Mollica di cui sopra, allora significa che sono caldi, Sanremo è pronta, noi forse.
SORRENTINO 8
Al posto suo provvederei a toccare ferro o altro facile da immaginare. A Sanremo la bellezza, anzi la grande bellezza viene citata ogni due per tre. Insomma stanno tirando il gruppo per il premio massimo, detto Oscar, al film del regista napoletano. Visti certi accadimenti di queste ore penso che il festival possa anche portare sfiga. O no?
LA SCEMEGGIATA 0
Colpo di scena. Al posto dei disoccupati campani ecco gli occupati sanremesi. Fazio finge sorpresa per la contestazione dello spettatore barbuto che chiede canzoni e non fuffa, rapina il microfono al presentatore e prende a cantare.
Arrivano i buttafuori sembra vero, Fazio scompare, spuntano altri cantanti improvvisi, scemeggiata generale, melodie di ogni tanto, sembra Viva la Gente ma, purtroppo è la messinscena che serve a ribadire che tutto è finto e tutto è vero, perché al festival è possibile fare marameo al popolo pubblico. Fazio, finita la gag, spiega che «questa l'abbiamo organizzata». Nessuno l'aveva capito. Perché, appunto, siamo tutti idioti, né utili, né inutili. Idioti e basta. Complimenti e pubblicità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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