Da qualche tempo, Gabriel Garko è tornato a imperversare in tv. Sono diverse le interviste che il bellissimo attore dagli occhi di ghiaccio sta rilasciando nei salotti più importanti della televisione italiana. Non mancano nemmeno le interviste ai principali rotocalchi di gossip, come quella rilasciata al settimanale Chi, dove racconta alcuni spaccati inimmaginabili della sua vita.
È in uscita con il suo primo libro “Andata e ritorno”, un vero viaggio di scoperta nella sua vita, raccontata senza filtri. Durante la chiacchierata con il giornalista di Chi, l'attore spiega di aver sentito il bisogno di scrivere questo volume, che non è altro che un'autobiografia che spalanca le porte della sua vita, soprattutto negli aspetti più intimi e privati. È proprio tra le pagine di questo volume, che Garko svela un episodio oscuro della sua esistenza, accaduto quando non era che un adolescente.
Nel libro racconta di quando un uomo sposato e con figli tentò di abusare di lui. Gabriel Garko aveva 17 anni e questa persona era molto più grande di lui. “Da quella sera iniziai a fumare. Provai schifo, ma non ne parlai con nessuno, tanto meno con i miei”, rivela adesso l'uomo, che ha inserito questo episodio nel suo libro in una sorta di flusso di coscienza involontario. Per tanti anni, infatti, Garko ha come rimosso quest'accaduto, che è tornato prepotentemente a galla mentre si apriva ad altri ricordi. “Marco era un uomo 'normale' agli occhi della società. Eppure, come vede, anche nelle famiglie più canoniche può succedere di tutto”, dice Gabriel al giornalista.
Non è l'unico episodio che l'attore racconta nel suo libro dove, tra le altre cose, trovano spazio anche la morte del suo cane Bacco e l'incidente che lo vide, suo malgrado protagonista a Sanremo. Era il 2016 e l'attore era co-conduttore con Carlo Conti e alloggiava in una villetta della città ligure, quando a causa di una fuga di gas ci fu un'esplosione. Gabriel Garko riportò solo alcune ferite, per fortuna non lievi, ma in quell'incendio morì la donna che occupava il piano inferiore. “Ci sono capitoli che, oggi, non riesco nemmeno a leggere”, dice l'attore riferendosi a quelli dedicati a questi due accadimenti che non è ancora riuscito a metabolizzare nonostante l'analisi.
Gabriel Garko ha voluto scrivere questo libro per trasmettere il senso di senso di libertà che, con fatica, è
riuscito a raggiungere: “Per molto tempo ho dipinto la mia vita con colori che non ho mai gradito – spiega Garko – La violenza più grande è stata quella di averlo fatto consapevolmente. Oggi non lo voglio più fare.”- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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