Gavazzeni Ricordi, le foto raccontano i segreti di Roma

Giovanni Terzi

«Le luci di Roma sono un'eterna scuola. Che si può cogliere solo avendo del tempo e non avendone mai abbastanza». Così Carlo Gavazzeni Ricordi, celebre fotografo milanese, ha introdotto la sua mostra romana, Il segreto della luce, a cura di Valentina Bonomo, organizzata dal Parco Archeologico di Ostia Antica in collaborazione con il Cigno GG Edizioni. «18 immagini prive di ancoraggi geografici e cronologici; sembrano proporre all'osservatore di superare i riferimenti spazio/temporali per affidarsi al messaggio custodito dalla luce cesellata da Carlo Gavazzeni. Una proposta esoterica presentata vicino al marmo di statue e ritratti classici esposti nel Museo Ostiense - spiega Mariarosaria Barbera, direttore del Parco Archeologico di Ostia Antica - concrete rappresentazioni di soggetti che, a millenni di distanza, continuano a raccontare gesta capaci di plasmare la storia di Roma».

Gavazzeni, che ha appena esposto al Museo di Arte Contemporanea di Santiago del Cile e alla Marlborough in Sudafrica, ha ritrovato dunque la città che forse più di tutte ha segnato la sua esistenza. «Ho iniziato a venire a Roma a 5 anni, un incontro decisivo: la Città Eterna e il miracolo della sua luce mi hanno folgorato».

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