I vertici di viale Mazzini lo avevano annunciato: "Puntiamo su nuovi programmi e nuove forme di comunicazione per l'offerta televisiva Rai per l'autunno inverno 2022/23". E così tra conduttori "ripescati" (Caterina Balivo), conferme (Alberto Matano, Serena Bortone e Mara Venier) e volti nuovi (Alessia Marcuzzi) c'è anche chi è rimasto al palo come Giancarlo Magalli. Il popolare conduttore è finito fuori dai palinsesti televisivi della Rai che, dopo anni di onorato servizio, ha deciso di fare a meno di lui.
Come riporta TvBlog Magalli risulta attualmente "svincolato" visto che il suo contratto è scaduto ufficialmente al termine del suo ultimo programma "Una parola di troppo". Il quiz pomeridiano in onda su Rai Due si concluse tra le polemiche a dicembre 2021. Secondo molti la chiusura era stata anticipata a causa degli ascolti irrisori, ma in realtà Giancarlo Magalli parlò di uno stop concordato con la direzione di rete e annunciò nuove puntate in primavera, mai registrate.
Da gennaio il conduttore è entrato di fatto in stand-by almeno come presentatore televisivo. Il pubblico ha potuto vederlo sul piccolo schermo grazie alla partecipazione a "Il cantante mascherato" insieme alla figlia e come attore nell'ultima stagione di "Don Matteo", ma di programmi per lui neanche l'ombra. Al momento Giancarlo Magalli è fuori dalla Rai e potrebbe non essere riconfermato neppure come voce narrante del reality "Il collegio".
La decisione presa da viale Mazzini di fare a meno di uno dei volti storici di Rai Due arriva come un fulmine a ciel sereno soprattutto per Giancarlo Magalli. Il presentatore romano non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito alla sua esclusione dalla prossima programmazione Rai, ma sui social il presentatore e autore televisivo, 75 anni il prossimo 5 luglio, si è tolto un sassolino dalla scarpa. "La riconoscenza della Rai è leggendaria", ha scritto sulla sua pagina Facebook Magalli, condividendo un articolo di TvBlog, nel quale si annuncia la sua estromissione da Rai Due.
Ma la stoccata all'indirizzo dei vertici Rai non sorprende. Il conduttore aveva utilizzato i social network già lo scorso anno per manifestare il suo disappunto contro mamma Rai sulla programmazione "schizzofrenica" - così la definì lui - della seconda rete.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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