Ospite de I Lunatici, la trasmissione notturna condotta da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio su Rai Radio 2, Gianmarco Tognazzi ha invitato il pubblico a sostenere il cinema italiano, scegliendo di andare a vedere prima i film di casa nostra e poi quelli stranieri.
Interrogato sul nuovo film di Checco Zalone, Gianmarco Tognazzi ha rivelato di non averlo ancora visto ma ha assicurato che si ripromette di farlo: "Lui a me piace molto, è importante per il cinema italiano che ci siano anche fenomeni di questo tipo, legati a grandi incassi". Il grande successo di "Tolo Tolo", è l'occasione per allargare il discorso allo stato di salute del mercato cinematografico nazionale.
"Gli incassi di Zalone, ma anche quelli di Ficarra e Picone e di altri, fanno bene al cinema", sentenzia Gianmarco Tognazzi, auspicando che tale fortuna sia un buon viatico anche per il suo "Ritorno al Crimine", in uscita a marzo. Il figlio dell'indimenticato Ugo Tognazzi lamenta il poco credito del pubblico nei confronti del cinema italiano: "Mi dispiace che spesso il pubblico non abbia fiducia nei confronti delle novità. Quando proponi un cinema diverso, di genere, con una storia girata davvero molto bene, il pubblico va al cinema in modo un po' sfiduciato". "Questo è un peccato, perché poi così togli la fiducia ai produttori", aggiunge con rammarico.
Proprio per questo, Gianmarco Tognazzi lancia un vero e proprio appello: "Il pubblico deve dare una mano al cinema italiano, deve dare fiducia". "Bisogna scegliere di andare a vedere un film italiano prima di un film straniero", sostiene convinto l'attore. Tale corsia preferenziale dovrebbe essere accordata non solo per privilegiare il mercato nazionale, ma anche per un motivo che riguarda le dinamiche della distribuzione. "Il film italiano rischia prima di essere smontato", spiega Tognazzi evidenziando come i grandi film stranieri possano godere di una più lunga permanenza nelle sale.
L'attore sembra conoscere bene il profilo del pubblico italiano: "Siamo esterofili per natura, abbiamo questa mania, questa mentalità, quello che arriva da fuori è sempre meglio del
nostro". "Poi ci accorgiamo che non è così", aggiunge con un afflato di speranza. Da queste parole scaturisce di nuovo l'appello ai cinefili italiani: "Il pubblico dovrebbe fidarsi un pochettino di più".Segui già la nuova pagina di gossip de ilGiornale.it su Facebook?
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