Gina Lollobrigida: "Marilyn era sola come me, ma io mi difendevo”

Intervistata da Il Messaggero, Gina Lollobrigida ricorda il periodo della Dolce Vita e della sua carriera negli Stati Uniti e su Marilyn Monroe rivela: "Eravamo entrambe sole ma io mi difendevo meglio"

Gina Lollobrigida: "Marilyn era sola come me, ma io mi difendevo”

Intervistata da Il Messaggero a margine di un evento celebrativo della Dolce Vita, Gina Lollobrigida ricorda il periodo della "Hollywood sul Tevere" e di quando lei a Hollywood ci arrivò davvero.

La chiacchierata con la grande attrice italiana parte da una riflessione sul cinema di ieri e quello di oggi: "Sono cambiati i tempi e il modo di fare cinema, compresa la scelta degli interpreti. Oggi le donne sullo schermo si somigliano quasi tutte e sembrano tutte perfette".

L'intervista è anche l'occasione per raccontare alcuni gustosi aneddoti della carriera di Gina Lollobrigida. L'attrice rivela che per colpa di suo marito non è entrata a far parte del cast de La Dolce Vita di Federico Fellini: "Mio marito Milko Skofic lesse il copione di Fellini, ma non me ne parlò perché non lo giudicò adatto a me".

Pur non avendo partecipato al capolavoro del grande regista italiano, Gina Lollobrigida si è presa le sue soddisfazioni recitando accanto ad attori del calibro di Burt Lancaster, Frank Sinatra e Sean Connery. La Lollo confida di aver sempre avuto "un'intesa perfetta con tutti". Solo con Yul Brinner questa intesa si è fatta più intensa: "Ricordo quando girammo la scena di una bacio nel film Venere imperiale: quando il regista diede lo "stop" noi continuammo a baciarci incuranti che la scena fosse terminata".

Ma negli Stati Uniti, Gina Lollobrigida - oltre alla passione - trovò anche un'amica in Marilyn Monroe: "L'ho conosciuta appena approdata a New York nel '50. Bella, discreta ma sola". Tra le due dive ci fu intesa fin dall'inizio: "Le ho voluto subito bene. L'ho frequentata a Los Angeles e siamo diventate amiche".

Gina Lollobrigida parla di alcuni tratti comuni tra la sua personalità e quella di Marilyn ma sottolinea - al contempo - una grande differenza: "Era sola come me, ma io mi difendevo meglio. Si fidava troppo di tutti... io no!".

L'artista italiana rivela anche un triste aneddoto sulla bionda attrice americana: "Il cavaliere che l'accompagnò alla mia festa se ne andò presto, lasciandola sola. Rimasi senza parole. L'ho vista piangere e poi andare via nonostante i tanti ammiratori". "Non la dimenticherò mai", aggiunge sconsolata.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica