Grande Montesano sulle orme di Sordi

Al Sistina di Roma applausi e ovazioni per il musical «Il marchese del Grillo»

Francesco Sala Il Marchese Onofrio del Grillo è un personaggio realmente esistito. Scherzoso, irriverente, cinico, la fama dei suoi scherzi si diffuse ovunque e aneddoti popolari lo fanno vivere nella memoria dei romani fino all'Ottocento. Sarà poi il film di Mario Monicelli con Alberto Sordi a consacrarlo nel presente e nel futuro della città eterna. Morì a Fabriano a 73 anni e la sua salma riposa nella basilica romana di San Giovanni Battista dei Fiorentini. Il teatro Sistina s'imbatte in una colossale produzione e l'identificazione del personaggio spetta oggi ad Enrico Montesano. La regia di Massimo Romeo Piparo presenta degli spaccati di ambiente romaneschi e decine di cantanti/ballerini sono la povera gente, la plebe, le vittime preferite dal marchese. Piparo ne fa una commedia musicale, anche se le musiche di Emanuele Friello non richiamano espressamente quella romanità e sono piuttosto moderne.

Montesano è mattatore incontrastato della serata: misurato e contenuto quando fa lo stravagante aristocratico, debordante, esplosivo, improvvisatore incontenibile di tormentoni quando sarà il suo sosia carbonaro. Attorno alla sua maestria ruota una collaudata e affiatata Compagnia di professionisti. Teatro stracolmo, grande successo.

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