Grave lutto per Gino Paoli. Si è spento ad 81 anni uno dei "Quattro amici al bar", Giulio Frezza. Il bar raccontato da Paoli nella sua celebre canzone è il "Caffè Porto Franco". La licenza del bar era stata rilevata dallo stesso Paoli, Giulio Frezza e i due fratelli Giorgio e Ottaviano Celadon. A questi si aggiungerà poi Srgio Sergin Vassallo. La scomparsa dell'amico ha colpito e non poco il cantautore genovese. Ai funerali Gino paoli ha voluto parlare di qegli anni passati insieme a Frezza all'Accademia delle Belle Arti: "Giulio aveva capito che non era tagliato per la pittura – dice al Corriere della Sera – allora faceva il modello, sempre con le mutande, perché si vergognava". Poi il cantautore con i ricordi va a quel viaggio in Svezia nel 1958: "Partirono con un sacco di belle speranze lui, Tenco, Piero Ciampi e le loro chitarre. Contavano di mantenersi suonando. E invece ne dovettero lavare di piatti…".
E a descrivvere il carattere di questo amico che ad 81 anni è "uscito dal bar" è la figlia di Frezza, Marian: "Perché — spiega la figlia Marian — si affrettava a risolvere i problemi di tutti. Ti serve l’idraulico? Ci penso io. Hai bisogno di un punto d’appoggio in Australia? Te lo trovo io. Polemico e irriverente come sempre, ha pensato bene di morire il giorno della Resurrezione.
Per cui non è detto che tra qualche giorno lo ritroveremo in qualche osteria a farsi un bianco conti".Adesso Frezza continuerà a vivere in quella canzone che ha segnato la storia della discografia italiana. L'ultimo omaggio di Paoli resta nei versi de "Il Marinaio": "Solo lui può dare del tu al mare...".
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