Greenland e l'asteroide che ha distrutto la Pianura Padana

Greenland è un film di fantascienza di stampo apocalittico, che racconta la sfida di un uomo che cerca di salvare la famiglia dall'estinzione a causa dell'impatto con un asteroide

Greenland e l'asteroide che ha distrutto la Pianura Padana

Greenland è il film che va in onda questa sera alle 21.21 su Canale 5. Diretto da Ric Roman Waugh, che torna a lavorare con Gerard Butler dopo Attacco al potere 3, il film ha subito diversi ritardi sulla data di uscita a causa della pandemia da Covid-19, che ha messo in ginocchio l'arte d'intrattenimento per eccellenza. La pellicola, inoltre, omaggia l'autore di fantascienza Arthur C. Clarke, con un richiamo all'Italia.

Greenland, la trama del film

Degli scienziati scoprono che un asteroide - che viene battezzato Clarke, in onore di un famoso scrittore - è in rotta di collisione con la Terra. Il corpo celeste viaggia nello spazio a una velocità tale che un impatto con il Pianeta Azzurro sancirebbe di fatto la fine dell'umanità. In effetti, il primo frammento di asteroide che attraversa l'atmosfera terrestre finisce con il distruggere gran parte della Florida: quello che doveva essere uno spettacolo di stelle cadenti e scie luminose si trasforma invece in un incubo che getta tutti nel panico. I governi dei vari Paesi del mondo non hanno altra scelta se non cercare di organizzare un piano di salvataggio che possa in qualche modo limitare i danni e permettere alla razza umana di sopravvivere e portare avanti la specie. Vengono così costruiti dei bunker in Groenlandia che dovrebbero avere la potenza necessaria a resistere all'impatto. Tra le persone che sperano di trovare un posto in questi rifugi sicuri c'è John Garrity (Gerard Butler), che farà di tutto per trarre in salvo la sua famiglia.

Gli omaggi a Clarke e il riferimento all'Italia

Greenland è uno dei film che rientra nella categoria delle pellicole catastrofiche e apocalittiche che mettono gli spettatori davanti alla paura adamitica dell'annientamento. Proprio come avveniva con Armageddon e Deep Impact, in Greenland la minaccia arriva dallo spazio profondo, a causa di un asteroide che viene chiamato Clarke. Arthur C. Clarke, classe 1917 fu uno scrittore che si può definire, a ben ragione, come uno dei caposaldi della fantascienza. A lui si deve il racconto breve che ispirò Stanley Kubrick per 2001: Odissea nello spazio, capolavoro cinematografico di cui Clarke curò anche la sceneggiatura insieme al regista. La passione di Clarke per lo spazio e la fantascienza ha avuto anche riscontro nella realtà: come si legge sul sito dell'Internation Astronomical Union esiste davvero un asteroide battezzato Clarke 4923 in onore dello scrittore. Vincitore di importanti premi di genere come il Nebula e l'Hugo, Arthur C. Clarke è entrato di prepotenza nell'immaginario collettivo. Tra le sue opere più famose c'è però anche il cosiddetto Ciclo di Rama, che prende il via con il romanzo intitolato Incontro con Rama, in cui lo scrittore immagina un impatto mortale con un asteroide che rade al suolo parte dell'Italia e, nello specifico, la Pianura Padana.

Pubblicato nel 1973, Incontro con Rama è ambientato nel 2130 quando la Guardia Spaziale lavora per catalogare tutti i corpi celesti che galleggiano nello spazio profondo e che potrebbero entrare in rotta di collisione con la Terra. Durante una di queste spedizioni, i soldati scoprono sui radar un ammasso che all'inizio scambiano per un asteroide gigante, prima di scoprire che si tratta in realtà di una navicella aliena a cui viene dato il nome di Rama e da qui il titolo dell'opera. La particolarità di questo mondo fantascientifico è che la tragedia che ha portato i governi terrestri a creare la Guardia Spaziale riguarda il Belpaese. Nel romanzo, infatti, viene raccontato di come l'11 settembre 2077 un asteroide abbia superato lo strato di atmosfera per cadere nel nord Italia, distruggendo di fatto la Pianura Padana.

E se da una parte fa rabbrividire la data scelta dall'autore per questo disastro ai danni dell'uomo - che sembra rimandare al crollo delle Torri Gemelle nel 2001 -, dall'altra sorprende che Arthur C. Clarke abbia scelto di ambientare il disastro che da il via alla sua opera proprio in Italia.

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