Grey’s Anatomy, Ellen Pompeo rivela: "Agli inizi fu un incubo"

In un’intervista a “Variety”, la protagonista della serie confessa che ha pensato più volte di mollare lo show perché sul set c’era “un ambiente di lavoro tossico”

Grey’s Anatomy, Ellen Pompeo rivela: "Agli inizi fu un incubo"

Ellen Pompeo è una delle attrici più amate del piccolo schermo e pure la donna più pagata di una serie tv. Grazie al personaggio della dottoressa Meredith Grey nel celeberrimo medical drama Grey’s Anatomy, è riuscita a togliersi tante soddisfazioni. Eppure, all’inizio non fu tutto rose e fiori. Lo confessa l’attrice in un’intervista faccia a faccia con la collega Taraji P. Henson pubblicata da Variety.

Recitare in Grey’s Anatomy, show entrato nella storia per aver superato il record di E.R. di puntate trasmesse, ha ripetutamente messo alla prova Pompeo. L’attrice rivela nell’intervista di aver attraversato numerosi momenti in cui ha pensato di mollare la serie. “È buffo – racconta – non sono mai voluta scendere dal bus nell’anno in cui avrei potuto farlo”. Il riferimento è alla sesta stagione del medical drama, andata in onda negli Stati Uniti tra il 2009 e il 2010.

Durante i primi dieci anni di Grey’s Anatomy – spiega Pompeo – abbiamo avuto seri problemi culturali, comportamenti davvero pessimi e un ambiente di lavoro tossico”. L’attrice non fa alcun nome, ma lascia intendere che qualche compagno di set non si è dimostrato molto collaborativo. Quel periodo è stato un vero e proprio incubo, dal quale Pompeo è uscita grazie al supporto delle persone a lei più care. L’attrice, sposata dal 2007 con Chris Ivery e madre di tre bambini, deve tutto alla sua famiglia.

Ellen Pompeo: “Grey’s Anatomy? Era un inferno”

Da quando ho iniziato ad avere figli – ammette – non riguardava più soltanto me. Dovevo provvedere alla mia famiglia”. Fortunatamente, dopo la decima stagione, le cose sono cominciate a cambiare. “Ci sono stati grossi cambiamenti – ricorda – sia davanti che dietro la macchina da presa. Il mio obiettivo è diventato quello di avere un’esperienza che mi rendesse felice e orgogliosa, perché per dieci anni avevamo avuto così tante turbolenze”.

Questo show – aggiunge – non poteva essere fantastico per il pubblico e un disastro dietro le quinte. Così io e Shonda Rhimes abbiamo deciso di cambiare il finale di questa storia. Ed è stato ciò che mi ha convinto a non mollare”.

Una doppia missione portata a buon fine pure quando Derek Shepherd, il “Dottor Stranamore”, è uscito di scena.

Quando Patrick Dempsey ha lasciato la serie all’undicesima stagione – conclude Ellen – la produzione e il network credevano che lo show non potesse andare avanti senza il suo protagonista maschile. Allora avevo una missione da compiere: dimostrare il contrario”.

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