In una intervista al “Sunday Times Magazine”, l'attrice americana Gwyneth Paltrow ha rivelato di essere diventata una “vera iena e una strega arrogante dopo aver aver vinto il mio Oscar per il film 'Shakespeare in Love'”. Era il 1998 e nel film interpretava Viola de Lesseps, l'amante di William Shakespeare.
“Avevo poco più di 20 anni e mi sembrava che il mondo mi dovesse tutto. Ti racconti la solita favoletta: “Il successo non mi cambierà”, non vuoi certo diventare una delle dive capricciose che hai tanto disprezzato prima di diventare famosa. E poi un giorno ti rendi conto di essere anche peggio di loro”, ha spiegato l'attrice che in quel periodo mandò in frantumi diverse relazioni importanti, come quelle con Brad Pitt e Ben Affleck.
“Avevo solo 26 anni ed ero una grandissima star. E devo dire grazie solo a mio padre se ho preso coscienza della brutta persona che ero diventata. Isterica, arrogante, falsa... Lui ha infranto quella bolla in cui vivevo. È stato il mio eroe. Se non mi avesse presa di petto sbattendomi in faccia la realtà, non so che ne sarebbe stato di me. Lui morì poco dopo, ma fece in tempo a salvarmi. Gli devo tutto”, ha detto la Paltrow.
“Quando sei famoso ricevi un trattamento da persona famosa. Non vuoi essere una str***a, ma se la gente inizia a comportarsi come se tu fossi a loro superiore finisci col crederci. È una trappola mentale micidiale – ha spiegato l'attrice - Limousine, alberghi di lusso, abiti e gioielli gratis...
se vivi a un mondo in cui non devi mai metterti in fila, dove le persone non ti affrontano perché sei ricca e potente, dove nessuno mai ti dice la verità, diventi una gran brutta persona. È questa la verità”.Segui già la nuova pagina di gossip de ilGiornale.it?
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