La partecipazione di Harry e Meghan al Giubileo di Platino per i 70 anni della regina Elisabetta si presta a diverse interpretazioni. Per qualcuno altro non è che una specie di nuova sfida alla royal family, un tentativo di rubare la scena a Sua Maestà. Buckingham Palace ha tentato di arginare questo pericolo vietando ai duchi l’accesso al balcone del Palazzo durante il Trooping The Colour. Una mossa rischiosa che potrebbe avere effetti inaspettati.
Il ritorno di Harry e Meghan
I duchi di Sussex “sono entusiasti e onorati di partecipare alle celebrazioni per il Giubileo di Platino della Regina insieme ai figli”, ha fatto sapere un portavoce della coppia lo scorso 6 maggio. Dopo settimane di illazioni finalmente la conferma tanto attesa. Per la prima volta Lilibet Diana incontrerà il nonno Carlo e la bisnonna. Sua Maestà è riuscita a realizzare il suo desiderio di vedere riunita tutta la royal family. Forse per l’ultima volta. Per qualche giorno Harry, William e Carlo sotterreranno l’ascia di guerra in nome della Regina. Almeno in teoria. La situazione, infatti, non è delle più semplici. La sovrana è felice di rivedere Harry e Meghan, ma alle sue condizioni. Infatti Buckingham Palace ha annunciato: “In seguito a una lunga riflessione la Regina ha deciso che la tradizionale apparizione sul balcone per il Trooping The Colour di giovedì 2 giugno sarà quest’anno limitata a Sua Maestà e ai membri della famiglia reale con incarichi pubblici ufficiali in nome della Regina”. In sostanza i Sussex (e, naturalmente, il principe Andrea) non saranno sul balcone accanto alla monarca nel momento clou del suo Giubileo. È questa la vendetta della Regina per la Megxit e le interviste al vetriolo del nipote?
L’indecisione di Harry
Lo scorso 13 aprile il principe Harry e Meghan, in viaggio verso l’Olanda per assistere agli Invictus Games, hanno fatto una breve sosta al Castello di Windsor per incontrare, in segreto, la Regina. In quell’occasione la sovrana avrebbe chiesto a Harry e Meghan Markle di essere presenti al Giubileo di Platino per i suoi 70 anni di regno. Durante l’intervista alla Nbc, però, il principe Harry ha sottolineato: “Ci sono ancora problemi legati alla sicurezza”, riferendosi alla faida contro l’Home Office per riavere la scorta revocatagli la scorsa estate. Il Giubileo di Platino non dovrebbe essere un problema in questo senso: saranno presenti i Windsor al completo ed è ovvio che la sicurezza sia stata pianificata nei minimi dettagli. Eppure Harry ha tentennato per settimane prima di confermare la sua presenza. L’esperto Tom Bower evidenzia i possibili motivi dell’incertezza: “…Il principe Carlo e William sono furiosi con [i Sussex] a causa delle loro bugie nell’intervista a Oprah Winfrey” e “Meghan non ha avuto il coraggio di fronteggiare Kate dopo le insinuazioni fuorvianti durante l’intervista”. Ma forse c’è dell’altro, una “deliberata indecisione”, continua Bower, che “sta causando alla monarchia un danno impossibile da evitare”, ma “fa parte della strategia finanziaria [dei Sussex]”.
Un piano ben congegnato?
Gli esperti temono che la questione della security e la conseguente incertezza di Harry sulla partecipazione al Giubileo di Platino facciano parte di un presunto piano studiato dai Sussex per attirare l’attenzione e farsi pubblicità sfruttando l’immagine della royal family. Parlando dell’assenza del duca alla cerimonia in onore del principe Filippo, lo scorso 29 marzo, sempre per i famosi motivi di sicurezza, Angela Levin ha detto: “È stato l’unico membro della famiglia reale che non ha partecipato, adducendo una scusa patetica…è cambiato…è egoista e pieno di risentimento…ogni cosa è valutata solo in base a quanto impatta su [Harry e Meghan]”. L'esperta ha ribadito il concetto quando ha commentato la visita dei Sussex alla Regina: “…Penso si debba fare molta attenzione e non saltare a conclusioni. Credo che [i Sussex] siano mancati molto alla Regina e a Carlo”, ma questi ultimi potrebbero essere “usati [da Harry e Meghan] per farsi pubblicità, come hanno già fatto…”. Alla fine i Sussex hanno accettato di partecipare alle celebrazioni per i 70 anni di regno di Sua Maestà, ma gli esperti rimangono scettici sulla genuinità della loro scelta: “La celebrazione per i 70 anni sul trono della regina non dovrebbe diventare lo show di Harry e Meghan”, ha tuonato Camilla Tominey. Riusciranno i Sussex a non rubare le luci della ribalta che, stavolta, non sono accese per loro? L’esperto di storia militare Christopher Joll non ne è per niente sicuro: “…Saranno inevitabilmente una distrazione. Ma ciò non significa…che i due non debbano esserci. La domanda è cosa dovrebbero fare qualora venissero”.
Cosa faranno Harry e Meghan al Giubileo?
I Sussex parteciperanno agli altri eventi in programma per il Giubileo di Platino, come la funzione che si terrà il 3 giugno 2022 nella Cattedrale di St. Paul. Ma il loro ruolo è stato fortemente ridimensionato. Sembra che Buckingham Palace stia facendo tutto ciò che è in suo potere per arginare la “calamita mediatica”, diciamo così, rappresentata dai duchi. Eppure di Harry e Meghan si parla, che sia per la loro presenza, o per la loro assenza. Ne abbiamo un esempio lampante: la loro esclusione dal balcone del Palazzo reale, che dovrebbe mettere a tacere le polemiche, per paradosso le alimenta. Di nuovo Angela Levin ha spiegato: “L’atmosfera sarà diversa con Harry [e la famiglia] presenti al Giubileo. L’attenzione sarà concentrata su di loro…ma il Giubileo non dovrebbe essere questo”. E i Sussex se ne renderebbero conto. Per questo calcherebbero la mano, amplificando ogni loro azione nella presunta rincorsa alla notorietà. “Sono melodrammatici”, ha commentato l’autrice del libro “Palace Papers”, Tina Brown, riferendosi al “completo disastro” che la coppia ha creato con la Megxit.
È tutta una finzione?
La pubblicità porta soldi. La coppia, dicono i giornali, si sarebbe riavvicinata alla regina Elisabetta spinta da interessi economici e non dal desiderio di pace. Una presunta finzione a uso e consumo di Netflix, con cui i Sussex hanno un accordo milionario. A partire dall’incontro segreto con Elisabetta II. Del resto il principe continua a scagliare dardi avvelenati. Nell’intervista alla Nbc in cui ha raccontato della visita alla nonna Harry ha detto: “…Mi volevo rassicurare sul fatto che…avesse le persone giuste intorno a sé”. Tutta questa premura, però, avrebbe uno scopo: “[Il principe] finge di avere un rapporto speciale con la sovrana d’Inghilterra per aumentare la sua credibilità in America”, ritiene l’esperto Tom Bower. In quest’ottica andrebbe interpretata anche la scelta di presenziare al Giubileo. I Sussex, dice Bower, "sono stati costretti ad accettare un declassamento" e sperano di “mungere dalle celebrazioni per il loro vantaggio economico. Si spera che il Palazzo li tenga d'occhio, evitando che il loro egoismo offuschi le celebrazioni per l'incredibile servizio reso da Maestà alla nazione”.
Per questo la sovrana avrebbe relegato il nipote a un ruolo marginale, presentando una giustificazione inattaccabile: Harry non è più al servizio della Corona. Così la regina Elisabetta avrebbe anche voluto ribadire che non si può essere royal a metà e che, forse, il perdono è alla fine di una strada ancora tutta da percorrere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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