Harvey Weinstein avrebbe raggiunto un accordo extragiudiziale provvisorio da 44 milioni di dollari per alcune delle cause legali in cui è coinvolto e per il risarcimento di alcune presunte vittime di cattiva condotta sessuale.
Stando a quanto riporta il Guardian, l’accordo è stato raggiunto con parte dei suoi accusatori: i membri del consiglio dell’ex studio cinematografico, che oggi non esiste più, e l’ufficio del procuratore generale di New York. Si tratta di un totale di 15 cause di cattiva condotta, che sono state presentate contro la società Weinstein & Co e contro lo stesso produttore. Restano però fuori ancora le accuse penali di stupro e violenza sessuale che sono state rivolte all’uomo. Lui nega in blocco le accuse di sesso non consensuale.
Adam Harris, avvocato del co-fondatore della casa di produzione Bob Weinstein, ha spiegato che l’accordo economico è in linea di massima, tanto che non ha fornito l’importo dell’eventuale transazione.
Harvey Weinstein, dopo essere diventato un celebre e importante produttore di Hollywood, è caduto in disgrazia dopo che moltissime donne - oltre 70 - giovani attrici ma anche celebri star come Asia Argento e Gwyneth Paltrow, hanno accusato l’uomo di molestie sessuali avvenute in passato.
Così la Weinstein Company lo ha licenziato, dichiarando bancarotta, e il produttore è stato anche cacciato dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences.
È proprio dalle accuse contro di lui che è nato il movimento #MeToo, per contrastare la pratica delle molestie e violenze sul posto di lavoro, partendo proprio da quella che è stata descritta come una consuetudine consolidata nel mondo dello spettacolo internazionale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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