“Quando arriva il principe Harry?” ha chiesto un bambino di quattro anni, Emmanuel Osei. “Io sono il principe Harry” ha ribattuto il figlio di Lady Diana in visita alla scuola elementare St. Vincent’s di Acton, ovest di Londra. Emmanuel, per nulla convinto dalla risposta, ha replicato: “Allora quando arriva il vero principe?”. Il duca di Sussex, divertito, ha spiegato: “Io sono il vero principe Harry, mi sono tagliato i capelli per l’occasione”.
A quel punto il bimbo si è rassicurato e ha “battuto il cinque” con Harry. La consigliera scolastica, Diane Redmond, ha precisato: “Ci sono dei bambini che pensano che il principe, per essere riconosciuto come tale, debba indossare la corona”. La simpatica scena è stata riportata dal magazine "People" ed esprime quella sottile delusione che sentono i bambini quando si trovano a fare un raffronto tra la fantasia e la realtà. Del resto, chi non ha mai immaginato, almeno una volta, un principe munito di corona, cavallo bianco e calzamaglia azzurra? Oggi suona un po’ demodé, forse perfino ridicolo (se ne potrebbe discutere), ma “l’iconografia” principesca è sempre stata questa e non è facile estirparla dall’immaginario collettivo.
Come ricorda Vanity Fair, il duca del Sussex non è nuovo a episodi del genere: nel 2016, in partenza per gli “Invictus Games”, a Orlando, Harry venne intervistato per “People” e disse: “Vicino a Disney World i bambini non crederanno mai a un
principe che non è vestito da principe. Spesso mi capita di notare la delusione sui loro volti quando mi vedono arrivare senza una corona o un mantello” . Sarà vero che l’abito non fa il monaco, anzi, il principe?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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