I sogni soul e jazz di Daniela Pedali

La cantante più nota all'estero che in Italia pubblica un cd con Fresu, Cafiso e Moroni

I sogni soul e jazz di Daniela Pedali

Nel 2003 ha partecipato a «Sanremo giovani» e Vorrei, il suo brano, è stato il più trasmesso dalle radio, poi però pochi hanno sentito parlare di Daniela Pedali, splendida ragazza che ha scelto il soul e il jazz come principale espressione artistica. Eppure Daniela si è data molto da fare, ha inciso dischi e fatto molte tournée e si è fatta notare soprattutto all'estero. «Che emozione quei tre minuti tutti miei sul palco di Sanremo. E subito dopo sono andata in America, ho inciso un disco in spagnolo per il pubblico sudamericano e ho fatto una tournée massacrante negli Usa, con una media di due concerti a sera e uno show al Madison Square Garden. Poi ho inciso un brano, Swords, con gli inglesi London Beat che, a sorpresa è arrivato al primo posto della classifica in Danimarca».

Ha inciso diversi album, e ora ci riprova col nuovo progetto Pop in Jazz, in cui ha coinvolto stelle del jazz come Paolo Fresu, Dado Moroni, Roberto Gatto, Marco Tamburini e il giovane Francesco Cafiso.Nel disco ci sono brani che spaziano dalla beatlesiana Eleanor Rigby a Se mai (ovvero Smile di Charlie Chaplin) passando per Billy Jean di Michael Jackson cantate in versione «easy jazz». «Questo album vuole essere il segno del mio stile trasversale, un modo di unire pop e jazz. Sono cresciuta con la musica nera, ascoltando il grande jazz e i dischidi Ray Charles e Aretha Franklin. La folgorazione è arrivata con Withney Houston, da allora ho continuato a coltivare le radici nere ma cercando di amare sempre più me stessa per trovare una strada personale. Il jazz per me sul palco si fa cronaca, scambio di energie, instintività, dialogo».

Tentativi ne ha fatti parecchi; ha partecipato a Re per una notte, il programma pre-reality di Gigi Sabani, a Destinazione Sanremo, il programma di Claudio Cecchetto e Pippo Baudo che poi l'ha lanciata a Sanremo giovani, ha cantato per Papa Giovanni Paolo II». «Canto sin da piccola perché mi fa star bene, ho partecipato ad una valanga di concorsi regionali e nazionali finchè il produttore Angelo Valsiglio mi ha scoperto e mi ha fatto incidere il primo cd».

Da allora la ricerca del successo, quello vero, e un sogno nel cassettto: «mi piacerebbe avere un pubblico sconfinato che cantasse con me le mie canzoni». Intanto prepara una tournée e una presentazione dell'album al Blue Note di Milano.

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