Io e te, Pierluigi Diaco piange per il marito Alessio Orsingher

Il conduttore del format di Rai 1 si è lasciato andare ad un momento di commozione, nello studio televisivo dell'ultima puntata di Io e te

Io e te, Pierluigi Diaco piange per il marito Alessio Orsingher

Nel corso dell'ultima puntata di Io e te, trasmessa lo scorso venerdì 6 settembre, Pierluigi Diaco si è lasciato andare ad un momento di commozione e condivisione con il fedele pubblico di Rai 1. Il format Io e te è giunto al termine, passando il testimone alla trasmissione condotta da Caterina Balivo, Vieni da me, che tornerà nel palinsesto Rai lunedì 9 settembre. E, in occasione della puntata finale del suo programma, Diaco ha intervistato Maurizio Costanzo, il quale ha officiato la sua unione civile, celebrata nel 2017, con Alessio Orsingher.

Così, nel corso dell'ultima diretta, che segna l'addio alla stagione estiva in tv di Io e te, Diaco ha voluto ritagliarsi uno spazio in trasmissione, da dedicare ai telespettatori. "Non vi nascondo l'emozione dell'incontro con Maurizio (Maurizio Costanzo, ndr) -ha esordito il conduttore nel corso della sua confessione intimista con il pubblico -. Volevo prendermi qualche minuto per noi. Ho iniziato a quindici anni a fare questo mestiere, tra radio e televisione, ho commesso tanti errori, ho dovuto governare la parte più spigolosa del mio carattere. Ho avuto varie occasione di lavorare in Rai, occasioni anche perse, perché non ero strutturato dal punto di vista comportamentale. Negli anni ho anche fatto un percorso. Devo l'uomo che sono diventato alla mia famiglia, alla mia mamma, alle mie tre sorelle. Ma devo la mia serenità e questo programma , che in realtà non si chiama ‘Io e te' e neanche ‘Io e voi', ma si chiama ‘Io e Alessio', la cosa a cui tengo di più".

La dedica di Diaco a Io e te

Dopo aver parlato al suo pubblico, Pierluigi Diaco (42 anni) ha voluto destinare una dedica a cuore aperto all'uomo che è riuscito a stravolgere la sua vita, il giornalista di La7 Alessio Orsingher (33 anni): "È il mio nucleo familiare. Mi rendo conto che per alcuni, chiamare famiglia due persone dello stesso sesso è un po' forte. Forse avete anche ragione, forse no. Non sta a me stabilirlo. Ho sempre tentato di accompagnare per mano anche chi è avverso a questo tipo di amore, alla conoscenza di questo sentimento.

Non credo di avere la verità in tasca, non credo di essere perfetto, non credo di poter essere depositario di verità e di fare lezioni agli altri su come si deve vivere e su che sentimenti si debba avere. Quello che so è che da quando ho incontrato Alessio e nella mia vita è entrato Ugo, il mio cuore ha un altro modo di battere. Voglio condividere con voi la canzone del cuore mia, di Alessio e di Ugo".

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