Giovanni Terzi
L'ultimo festival di Sanremo verrà ricordato per il successo di pubblico e per la bravura dei tre conduttori, Claudio Baglioni, Pierfrancesco Favino e Michelle Hunziker, che hanno trasformato la festa della canzone italiana in un vero show televisivo. Ma questo Sanremo verrà anche ricordato per essere un «gnigni» show. Fin dalla prima sera Pierfrancesco Favino, durante la presentazione di un ospite, ha improvvisamente pronunciato un suono, «gnigni» appunto, poi imitato da Nina Zilli, dal maestro Vessicchio, dai Negramaro e altri ancora. Ma cos'è questo suono primitivo? «Gnigni» è un tormentone inventato da The Jackal, una società italiana di produzione web che ha strutturato una vera e propria storia parallela alla manifestazione canora: la vigilia del Festival Favino viene rapito da un gruppo terroristico con l'obiettivo di «sabotare» Sanremo, sostituendo il vero conduttore con un personaggio di nome Fru che, indossando una maschera di Favino, disturba il Festival pronunciando di tanto in tanto la parola «gnigni».
Sorpresa finale: Fru, che per la brillante gestione del palco riceve i complimenti dallo stesso Favino, si toglie la maschera e svela la sua identità: Pippo Baudo! Risultato: milioni di visualizzazioni su You Tube per la parodia del Festival.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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