Due anni fa da Roma volavamo «a Bangkok passando per Londra ed Hong-Kong», l'anno scorso abbiamo assaporato il Brasile con «Amore e capoeira», ma anche «Bali», nel 2019 sogniamo l'Africa con «Jambo»... ma alla fine che c'importa? Purché sia estate ci va bene anche «Ostia Lido» e non se ne parli più. Nella stagione calda col refrain dei porti chiusi e delle incertezze economiche, anche per i tormentoni musicali ci immaginiamo un po' etnici e un po' tradizionali, per non sbagliare. E se proprio dobbiamo spingerci verso Cuba basta un po' di «Tequila e San Miguel», purché qualcuno ci rassicuri che l'epoca di «Maradona e Pelè» non è ancora finita. Possiamo ancora sperare.
Fine maggio e di hit del solleone in canna ne è rimasta solo qualcuna, molte invece sono già fuori: digitando su YouTube «Canzoni italiane estate 2019» la playlist segna già quasi 75 milioni di visualizzazioni.
L'attesa più alta era per «Jambo», di Takagi e Ketra con Giusy Ferreri e la collaborazione del cantante giamaicano Omi (è l'autore di «Cheerleader» ormai un classicone internazionale del pop). Il brano, uscito ieri è stato presentato in un villaggio a Villasimius, in Sardegna. Un pezzo con un titolo in lingua Swaili, che però ha un significato semplice semplice: vuol dire banalmente «ciao». «Saluto, augurio, inno alla spensieratezza di quei popoli che non hanno nulla ma sanno divertirsi», spiega il trio, mentre in una tenda allestita in spiaggia risponde alle domande dei giornalisti. Il ritmo è un po' Zanzibar un po' Giamaica, ma per rintracciare la vera atmosfera afro bisogna guardare il video: ragazzi e ragazze che danzano in modo travolgente su strade sterrate, usando braccia e gambe come contorsionisti. L'idea è della coreografa Sherry Silver - premiata con l'Mtv Music Award per il video di «This is America» di Childish Gambino, e benefattrice, dopo che in Ruanda ha aperto una casa famiglia per bambini -, però si ispira ad un genere che spopola su Instagram, quello degli #afrodancers: bimbi alti meno di un metro ma capaci di un ritmo impensabile per chiunque viva sopra l'equatore (alcuni di questi piccolissimi danzatori sono stati notati perfino da Naomi Campbell). Pazienza se chi da noi ballerà «Jambo», magari nei villaggi un po' anni '80 delle coste italiche, non sarà snodato come loro: all'arrivo del ritornello del pezzo di Giusy Ferreri c'è da cantare fino a perdere la voce. E agli autori va bene così: «Fare canzoni ci viene naturale: vogliamo far scatenare la gente. Il successo a volte è solo una questione di fortuna», ammette Takagi, che di tormentoni ne sa qualcosa fin da quando faceva parte dei Gemelli Diversi.
La coppia con Ketra, membro dei Boom Da Bash, funziona così tanto che i due da produttori si sono guadagnati il titolo di hitmakers. Sotto il sole del 2019 saranno infatti almeno quattro i brani in cui c'è il loro zampino: da «Camera con Vista», il duetto tra Lorenzo Fragola e Federica Abbate in uscita il 31 maggio, a «Tequila e San Miguel», il potenziale sbanca-classifiche con la voce di Loredana Bertè, certi che il suo carisma rispetterà le aspettative di «Non ti dico no», uscita l'anno scorso. In questo caso tra gli autori c'è anche Tommaso Paradiso. Lui, che con quella barba e quello sguardo perso può andare dove vuole e fa sempre bella figura, con i The Giornalisti ha un successo già in tasca con Maradona y Pelè: canzone dal sapore vintage-pop che riesce a mettere d'accordo proprio tutti, anche quelli che l'indie lo ascoltavano quando non era mainstream. Takagi e Ketra, invece, sono nazional-popolari e lo rivendicano, tanto che hanno lavorato anche con J-Ax ad «Ostia Lido» la canzone più italiana (un po' sovranista?) della hit parade: «Tutti parlano di fare vacanze colte, ma noi così proletari, altro che Bali, sognavamo Bari...».
Un inno alle Vacanze con i tuoi, alle spiagge
poco fighette e tanto affollate, allo sterzo dell'auto bollente, all'aperitivo con le olive e le noccioline, all'estate che cerchi e che «non è lontana», come diceva Ax già l'anno scorso in «Italiana». Insomma, tutto torna.
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