Il mondo del cinema continua ad essere scosso da un terremoto di grande intensità. Nella notte sconvolge in maniera inaspettata la notizia del licenziamento di James Gunn, regista de I Guardiani della Galassia che è stato scaricato dalla Disney a causa di alcuni tweet un po’ troppo scomodi. Peccato che i messaggi in questione sono stati pubblicati nel 2009, ma andiamo con ordine.
I tweet particolarmente delicati, che affrontano senza peli sulla lingua tematiche come la pedofilia e lo stupro, sono stati condivisi da James Gunn poco prima che l’influenza dei social network diventasse così invasiva. Dimenticati e spersi nell’etere sono tornati in auge dopo che l’attivista conservatore Jack Posobiec, pro-Trump e fanatico del complottiamo, li ha condivisi sul suo profilo social, come evidenziato nel link qui di seguito. La notizia non è sfuggita all’occhio poco indiscreto della Disney che, immediatamente, licenzia il regista senza pensarci due volte.
#WalkAway pic.twitter.com/cI8BdWxedu
— Jack Posobiec (@JackPosobiec) 20 luglio 2018
“I comportamenti offensivi e le dichiarazioni che sono state pubblicate da James Gunn”, come scrive il portavoce della casa delle idee, “sono assolutamente indifendibili, remano contro i valori che professiamo all’interno dei nostri studios. Non possiamo fare altro che rompere le relazioni con il regista” conclude la nota stampa.
James Gunn ha immediatamente cancellato il suo account Twitter, per evitare che la polemica potesse sfociare in qualcosa di più, ma prima di rifugiarsi in un silenzio chiarificatore, ha scritto un breve post:”All’inizio della mia carriera ero un provocatore, scrivevo e facevo film oltraggiosi e senza tabù. Come ho più volte dichiarato alla stampa, la mia personalità è cambiata, così come il mio lavoro e il mio umorismo.
”Ora il terzo capitolo del franchise de I Guardiani della Galassia si trova senza regista, mentre il web si interroga se è giusto licenziare un regista sulla base di un tweet che risale a ben 10 anni fa. Hollywood dovrebbe per un attimo rivedere il suo stesso metro di giudizio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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