La vicenda che ha coinvolto J.K. Rowling ha dell’incredibile. La celeberrima scrittrice inglese, autrice e fautrice del successo di Harry Potter, il Seggio Vacante e ora sceneggiatrice per Animali Fantastici (al cinema dal prossimo 15 novembre), recentemente ha citato in giudizio la sua ex assistente per aver rubato denaro e gadget legati al noto maghetto della scuola di Hogwarts.
Il Daily Mail riporta lo scoop affermando che Amanda Donaldson, questo il nome dell’assistente della Rowling, dovrebbe risarcire la sua ex datrice di lavoro di ben 31mila dollari, somma rubata nell’arco di tre anni. Ovviamente la Donaldson nega ogni cosa, ma la scrittrice è stata molto precisa nel riportare tutti i furti commessi dall’assistente. Nei documenti legali di J.K. Rowling c’è scritto che l’assistente è stata licenziata per cattiva condotta nel 2017, perché avrebbe utilizzato la carta di credito aziendale per spese non autorizzare. Più di 17 mila dollari sarebbero stati spesi per prodotti di bellezza, caffè e dolci da Starbucks e anche in alcuni negozi per animali. Oltretutto avrebbe rubato da una cassaforte più di 10mila dollari. “La Rowling non ha subito nessun furto ed io non sono tenuta a risarcire le perdite e i danni” afferma l’assistente. Non è finita qui perché secondo la scrittrice, la Donaldson avrebbe fatto sparire diversi gadget di Harry Potter, gestendo e frodando alcuni fan che acquistavano le memorabilia direttamente dal sito ufficiale.
E oltretutto avrebbe usato la sua posizione per appropriarsi di un “Hogwarts Express” di circa 600 dollari e altre rarità.Per ora la questione è nelle mani del giudice che, a breve, dovrebbe sciogliere il nodo alla controversia. L’assistente nega ogni cosa ma i dettagli della Rowling parlano chiaro.
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