Il grande "contrasto" tra Beatles e Rolling Stones rivive in un'intervista a Keith Richards scritta sull'Esquire. Negli anni '60, infatti, i due gruppi britannici descrivevano due differenti modi di essere e di intendere la musica: anche i rispettivi fan erano molto diversi e corrispondevano quasi a due opposti schieramenti, che se le cantavano a suon di musica.
Oggi questa sorta di contrasto torna a rivivere nelle parole di Keith Richards, uno dei membri di spicco dei Rolling Stones, emblema del binomio genio e sregolatezza. «I Beatles erano grandi quando erano i Beatles - ha detto il chitarrista - ma non c'erano molte radici in quella musica. Penso che siano stati trasportati dalla corrente. Perché no? Se si è i Beatles negli anni '60 ci si fa trasportare dalla corrente - ci si dimentica cosa si vuol fare. Si inizia a fare Sgt. Pepper's. Alcuni credono che sia un album geniale, ma io credo sia un'accozzaglia di spazzatura, un po' come Satanic Majesties».
Il riferimento è a Their Satanic Majestic Request, album pubblicato dai Rolling Stones nel 1967, lo stesso anno di Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band. Quel disco, per gli Stones, fu funestato da varie vicende giudiziarie, che portarono il caos a riflettersi nello stesso disco. Sgt.
Pepper's è invece per molti un vero e proprio disco di culto: scritto in gran parte da Paul McCartney, rappresenta un vero e proprio punto di svolta nella musica dei Fab Four. Tranne, forse, per Keith Richards.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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